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Nuoto, Pilato e Ceccon conquistano i pass per Parigi 2024. Quadarella vince, ma senza biglietto olimpico

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Benedetta Pilato

Sono andate in archivio le finali del secondo giorno degli Assoluti invernali 2023 di nuoto. Nell’impianto di Riccione una serata in cui gli atleti avevano in testa un duplice obiettivo. Una rassegna nazionale infatti che, oltre ai titoli interni al Bel Paese, andrà a definire la squadra che prenderà parte ai Mondiali di Doha (11-18 febbraio 2024) e offrirà la prima opportunità per staccare il biglietto olimpico.

Missione compiuta per Thomas Ceccon nei 100 dorso. Il primatista del mondo della distanza si è imposto con il crono di 52.82, facendo meglio del 52.9 previsto dalla FIN come limite a Cinque Cerchi. Alle sue spalle si sono classificati Michele Lamberti (53.76, personale), che ha ottenuto il pass per la rassegna iridata, e Lorenzo Mora (54.21, personale). Nei 50 dorso donne semplicemente titolo per Costanza Cocconcelli in 28.32 davanti a Federica Toma (28.44) e a una Silvia Scalia sottotono (28.54).

Stessa storia, stesso mare nei 400 stile libero in cui Marco De Tullio ha toccato la piastra in 3:47.36, facendo meglio di Davide Marchello (3:47.87, personale) e di Matteo Ciampi (3:48.16). Una gara non entusiasmante visti i crono, ma siamo in una fase molto particolare della stagione. Agonisticamente apprezzabile il confronto nei 200 stile libero donne tra Giulia D’Innocenzo (1:58.42) e Sofia Morini (1:58.80, personale). Tempi lontani dall’eccellenza internazionale, ma non è una novità in questa specialità. Sul terzo gradino del podio è salita Giulia Ramatelli (1:59.60, personale).

Nei 100 rana donne Benedetta Pilato ha ottenuto il pass per i Giochi, nuotando un ottimo 1:05.80 a precedere Arianna Castiglioni (1:06.76) e Martina Carraro (1:06.78). Una buona prova della pugliese che aveva l’obiettivo di abbattere il muro dell’1:06.0 (tempo-limite olimpico), mentre per la lombarda e la ligure non è arrivata la qualificazione per i Mondiali, visto il differenziale di un paio di decimi.

Nella gara maschile Ludovico Viberti ha fatto saltare il banco, ottenendo il pass per Doha in 59.48 e stabilendo il suo personale. Alle sue spalle i delusi della prova odierna, ovvero Federico Poggio (59.63), Nicolò Martinenghi (59.78) e Simone Cerasuolo (1:00.16). Per Tete una condizione chiaramente imperfetta e il 58.9 richiesto per volare a Parigi non è arrivato, ma ai Mondiali cercherà di rifarsi; per Cerasuolo amarezza, perché il tempo nuotato nelle batterie del mattino (59.54) gli avrebbe permesso di essere nella rassegna iridata.

Nei 100 delfino uomini il titolo a sorpresa è stato vinto da Gianmarco Sansone in 52.27, stabilendo il proprio personale, davanti a Federico Burdisso (52.36) e ad Alberto Razzetti (52.49). Non ci sono stati pass olimpici e mondiali in questa prova come nei 50 delfino donne vinti da Viola Scotto Di Carlo (26.27) e nei 50 stile libero uomini vinti da Leonardo Deplano (22.00), già qualificato a Doha, a precedere Lorenzo Zazzeri (22.02) e Luca Dotto (22.34).

A conclusione di questo day-2 è arrivata la prevista affermazione di Simona Quadarella nei 1500 stile libero donne, ma la romana non è riuscita a centrare l’obiettivo a Cinque Cerchi. Il 16:08.01 con cui si è imposta, davanti a Emma Vittoria Giannelli (16:31.01) e a Giulia Salin (16:36.99), non è stato sufficiente per quanto previsto dalla FIN in fatto di tempo-limite (15:51.0).

Foto: LaPresse

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