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Pagelle Verona-Monza 1-3: i voti. Colombo incontenibile, Bonazzoli inconcludente

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A partire dalle ore 12.30 il Verona di Marco Baroni ha ospitato il Monza di Raffaele Palladino, in un match valido per l’11esima giornata della Serie A 2023-2024. La partita è finita con il punteggio di 1-3 in favore dei brianzoli. Ecco di seguito le pagelle dell’incontro.

PAGELLE VERONA-MONZA 1-3

VERONA

Montipò: 6. sui gol di Colombo non può nulla, come su quello di Caldirola. Quando è chiamato in causa sugli altri tiri, e non solo, si fa trovare pronto.
Magnani: 5. Colombo e compagni lo mettono in mezzo, lui non riesce a tenere botta e posizione.
Dawidowicz: 6. Si fa male troppo presto dovendo abbandonare la contesa per un guaio fisico (dal 30′ Hien: 5,5. La buona notizia è data dal rientro. La pessima notizia è che il difensore è ancora in ritardo di condizione).
Terracciano: 5,5. Fatica anche lui come tutto il resto della difesa, poi risale leggermente, ma non basta per ottenere una sufficienza.
Faraoni: 5. Evanescente, impalpabile: non riesce mai a mettersi in moto finendo anche ammonito. Giornata negativa la sua (dal 75′ Tchatchoua 5,5: prova a dare qualcosa nell’ultimo quarto d’ora, ma ci riesce poco o male).
Folorunsho: 6,5. Nel primo e nel secondo tempo cerca sempre di accom
Duda: 6,5. E’ uno dei migliori degli scaligeri. A centrocampo prova a strappare e quando può non disdegna la conclusione. Va vicinissimo al gol colpendo la traversa.
Lazovic: 6. Il “motor”e del serbo non è in discussione. I compagni lo cercano e lui prova a dare idee, solo che non tutte le ciambelle “gli escono col buco” (dal 65′ Ngonge: 6,5. Tardivo il suo ingresso. Trova l’assist dell’1-3, Baroni ha sbagliato a tenerlo così tanto in panchina).
Doig: 5. Non è quello dell’anno scorso e si vede. E’ tornato dall’infortunio, ma sulla sua fascia non arremba, tanto che Baroni lo toglie dopo il primo tempo (dal 46′ Hongla 5: non cambia la musica con il suo ingresso. Secondo tempo negativo)).
Bonazzoli 5: dovrebbe accendere la luce, ma ad inizio ripresa sciupa una ghiotta occasione per pareggiare i conti. Da quel momento sparisce non trovando più il filo del discorso (dal 75′ Saponara: 5,5. Non si accende nel finale).
Djuric: 5,5. Lui lotta, ci prova e fa a sportellate con i difensori avversari. I compagni invece lo cercano poco facendo spegnere poco a poco.

MONZA

Di Gregorio: 6. il Verona lo solletica dalla distanza, lui risponde presente. Sul gol non può nulla
Caldirola: 7. Difende bene, soprattutto nella fase iniziale della ripresa, quando il Verona arremba. Poi, sale in attacco trovando anche la soddisfazione del gol.
Marì: 6,5. La deviazione che manda nella propria porta la conclusione di Folorunsho non cambia nulla in una giornata più che positiva, dove per poco, anche lui, non è andato vicino al gol.
D’Ambrosio: 6. parte male facendosi anche ammonire, poi si riprende anche grazie alla sua esperienza.
Ciurria: 6. Nella sua zona di competenza si disimpegna con tecnica e abilità tattica. Punto d’appoggio perenne per i compagni. (dal 60′ Birindelli: 6. Entra, segue i dettami di Palladino, e gestisce l’out di destra non disdegnando qualche sganciamento offensivo).
Gagliardini: 6. Nel primo tempo prova a inserirsi ogni tanto, mentre nella ripresa capisce che l’aria è cambiata: si ancora davanti alla propria difesa proteggendo la retroguardia (dall’85’ Akpa-Akpro: sv).
Pessina: 6. Il capitano dei brianzoli sforna una prestazione di sostanza, senza troppi preziosismo, svolazzi o inserimenti. Palladino gli aveva chiesto solidità, lui l’ha portata.
Kyriakopoulos: 6,5. Porta a casa una performance di grande caratura sull’out di sinistra vincendo tutti i duelli contro i dirimpettai scaligeri, che soffrono la sua corsa e la sua tecnica.
Colpani: 6,5. Cala un po’ alla distanza, ma nella prima frazione è un moto perpetuo. Sforna l’assist per il gol di Colombo, dopo uno strappo importante (dal 66′ Carboni: 5,5. Ingresso tutt’altro che scintillante. Nel finale riesce a ritrovare un po’ di dimensione).
Vignato: 5,5. Funziona a corrente alternata, non riuscendo alla fine a mettere insieme una prestazione sufficiente. Poca qualità oggi nelle sue giocate (dal 66′ Bondo: 5. Entra per dare fisicità, ma perde la bussola andando in confusione).
Colombo: 8. Palladino gli aveva chiesto più cattiveria e lui lo ha accontentato. Una doppietta incredibile, ma non solo, anche tanta lotta e disponibilità per i compagni. Che sia il preludio a una chiamata in nazionale? (dall’85’ Mota: sv).

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