Pattinaggio artistico, caso Valieva: settimana decisiva? In programma le ultime udienze al CAS

Questa potrebbe essere la settimana della svolta per quanto riguarda il caso di Kamila Valieva, fenomeno del pattinaggio artistico russo che ha fallito un test antidoping nel dicembre 2021, notizia poi emersa nel bel mezzo delle Olimpiadi di Pechino 2022. Il 9 e il 10 novembre infatti si svolgeranno  in Svizzera le ultime udienze al tribunale del CAS, a cui seguirà finalmente la prima sentenza.

Ma attenzione, i tempi saranno comunque molto lunghi. Vista la situazione molto intricata, soprattutto a causa della minore età della diretta interessata (all’epoca appena quindicenne), un primo responso su uno dei casi più controversi della storia recente degli sport invernali potrebbe arrivare anche dopo mesi, fattore che ha già scaturito non pochi mal di pancia tra le fila della Nazionale statunitense che, ormai da tempo, chiede l’attribuzione ufficiale delle medaglie relative al team event, il cui risultato è ancora pendente vista la partecipazione attiva di Valieva.

Negli scorsi giorni l’allenatrice dell’atleta, Eteri Tutberidze, è tornata sulla vicenda in una lunga intervista rilasciata al canale YouTube russo Comment Show, raccontando con dovizia di particolari tutti i retroscena di quanto successo durante i Giochi Olimpici, rassegna in cui il nome della pattinatrice ha trovato un risalto mediatico senza precedenti, influenzando gioco forza anche la sua prestazione nella gara individuale femminile, poi terminata al quarto posto dopo la leadership conquistata nel segmento corto.

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Nel frattempo l’attività sportiva di Kamila Valieva prosegue. La nativa di Kazan ha infatti partecipato recentemente ai classici test russi, presentando due programmi molto apprezzati, “I see red” e “Black panther“.

Foto: LaPresse