La gara della prime volte. Si è conclusa in modo oltremodo rocambolesco la prova individuale femminile al Grand Prix De France 2023, terza tappa del circuito ISU Grand Prix 2023-2024 di pattinaggio artistico. Dopo che le grandi favorite del lotto hanno faticato non poco nel segmento più lungo a spuntarla è stata comunque Isabeu Levito, abile a sfruttare il vantaggio accumulato nello short malgrado una performance ricca di imprecisioni.
La pattinatrice statunitense si è resa infatti artefice di una programma a due facce: seppur con un un inizio molto promettente caratterizzato dall’esecuzione di due triplo lutz combinato con il triplo toeloop, di un triplo flip e due doppi axel, l’atleta ha infatti accusato molta stanchezza nella seconda metà, prima arrivando in modo scomposto dal triplo salchow con euler/triplo lutz, poi realizzando quasi da ferma solo un doppio toeloop in coda al triplo flip cadendo infine in modo clamoroso nell’ultima trottola. Una serie di défaillance che hanno consentito comunque alla pattinatrice di origini italiane di ottenere lo score di 131.39 (65.41, 65.98) per 203.22, necessario per vincere un evento di Grand Prix per la prima volta in carriera e per raccogliere virtualmente il pass per le Finali di Pechino.
Esordio da urlo poi per la belga Nina Pinzarrone che ha chiuso la sua prima esperienza in una tappa del circuito della massima categoria conquistando una inaspettata seconda posizione grazie a una prestazione valutata 133.06 (72.69, 60.37) per il nuovo personal best di 198.80; un riscontro con cui ha superato ampiamente non solo la Vice Campionessa del mondo Haein Lee, scivolata al quarto posto dopo un libero viziato da tante rotazione al limite e da due errori di peso, ma anche la detentrice del titolo continentale Anastasiia Gubanova, solo sesta con un programma dal basso contenuto tecnico.
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Ad approfittare del rallentamento delle due big ci ha pensato quindi la nipponica Rion Sumiyoshi, artefice del miglior libero e terza con 136.04 (72.78, 63.26) per 197.80
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE
Foto: Valerio Origo