Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico: momento difficile per Yuzuru Hanyu. La leggenda stritolata dallo stalking mediatico
Sta succedendo qualcosa di molto grave in Giappone. Yuzuru Hanyu, il pattinatore più grande di tutti i tempi, si trova al momento stritolato dalla gogna mediatica dei tabloid locali per fatti meramente privati che lo hanno già portato a prendere decisioni drastiche nella sua sfera personale.
La storia è tra le più assurde. Lo scorso 4 agosto infatti il due volte Campione Olimpico ha annunciato pubblicamente in un post sulla sua pagina X di essere convolato a nozze, non svelando però alcun dettaglio sulla propria moglie (una persona comune, dunque non famosa). Una notizia che, purtroppo, ha innescato una vergognosa e morbosa curiosità da parte della stampa che, subito dopo aver appreso il fatto, ha letteralmente preso d’assalto l’abitazione dell’atleta, non consentendogli di vivere regolarmente la propria vita e avviando, senza mezzi termini, una vera e propria azione di stalking. Sostanzialmente, il comparto media in toto (dai giornalisti ai paparazzi) ha dato il peggio di sé, dando atto a pedinamenti, inopportuni toto-mogli, illazioni, interviste forzate a tutte le donne “sospettate” di avere una relazione con lui e indiscrezioni di ogni tipo. Tutto solo per alimentare un becero gossip spicciolo.
Una situazione divenuta insopportabile per il fenomeno di Sendai che, il 17 novembre, ha pubblicato su X un altro post, dal contenuto inaspettato. Sostanzialmente il giapponese ha comunicato di aver divorziato dall’ormai ex compagna, chiedendo attraverso una nota diramata dal Team Sirus (società che lo rappresenta) di porre fine allo stalking contro di lui e la sua famiglia.
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Le parole scritte da Hanyu non lasciano spazio a interpretazioni: “Ci siamo sposati con la determinazione di rispettarci e ci amiamo – ha detto Hanyu – Insieme abbiamo superato molti ostacoli, proteggendoci l’un l’altro. La mia partner mi ha sostenuto, anche se per molto tempo non è potuta uscire di casa. Attualmente, vari media mi stanno calunniando con stalking importunando non solo la mia partner, ma anche i suoi e i miei parenti. La nostra casa è stata circondata da macchine e da persone sospette, alcune di queste si sono anche avvicinate a noi“.
Yuzuru è poi passato alla parte più critica: “Tuttavia, a causa della mia impreparazione, è stato estremamente difficile e insopportabile proteggere la mia partner da me stesso nella situazione attuale. Con la probabilità che tutto questo continui – e che se anche la situazione migliorasse potrebbe di nuovo precipitare – pensando al futuro ho preso la decisione di divorziare, perché voglio che la mia partner sia felice e senza restrizioni. D’ora in poi, per favore, astenetevi dalla calunnia, dalle interviste non autorizzate, dai rapporti o da qualsiasi altro comportamento inquietante nei confronti della mia partner, che è una persona comune, dei suoi parenti, così come i miei parenti. Vi chiedo sinceramente di farlo. Continuerò ad andare avanti. Grazie per il vostro continuo sostegno“.
Le reazioni alla notizia non sono state delle migliori. Proprio quella macchina del fango colpevole di aver alzato il polverone iniziale ha avviato un altro attacco frontale al pattinatore, mettendo in dubbio la sua moralità e criticando aspramente la scelta di aver voluto lasciare la propria moglie alla prima difficoltà. Altri invece si sono scagliati con alcuni fan, sostenendo di aver avviato loro in primis dei comportamenti non adeguati alimentando così la tensione.
Forse però sarebbe opportuno proiettare lo sguardo un po’ più avanti, interrogandosi in primis sui motivi per cui una leggenda come Yuzuru Yanyu, star mondiale ed esempio vivente di correttezza, sia stata fondamentalmente lasciata sola in un contesto così tanto estenuante dal punto di vista psicologico. Cosa hanno fatto le autorità competenti per fermare questo scempio, tra l’altro potenzialmente molto pericoloso (come la storia insegna)? Chi c’è dietro tutto questo? Perché proprio lui?
Foto: LaPresse