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Scacchi, Europei a squadre 2023: Italia Open, bella vittoria sulla Francia. Donne battute dalla Grecia
Si sono svolti oggi gli incontri di quarta giornata agli Europei a squadre di scacchi 2023, che stanno trovando sempre più la loro vita in quel di Budva, Montenegro. Non ci sono più selezioni a punteggio piano, poiché nella sezione Open il pari (2-2) tra Germania e Polonia consente all’Armenia (3-1 su Israele) di rientrare. Riscatto Norvegia contro la Finlandi: 3,5-0,5 e terzo successo di Magnus Carlsen contro Toivo Kenanen. Tra le donne, Francia-Azerbaigian finisce 2-2 e, in questo modo, la Germania batte l’Ungheria 2,5-1,5 ricongiungendosi alle due.
A proposito di Francia, ma in campo Open, l’Italia compie un bel colpo sul team transalpino. Che, è vero, non ha Alireza Firouzja e altri big (che sono a Saint Louis), ma rimane pur sempre piena di ottimo talento: per questo il 2,5-1, 5 ha un sapore speciale. Molto merito va dato a Luca Moroni, autore di una splendida vittoria su Jules Moussard, e a Daniele Vocaturo, che riesce a pattare contro Etienne Bacrot, giocatore molto quotato che nel 2005 è stato anche numero 9 del mondo. La vittoria di Moroni merita di essere diffusa sul territorio scacchistico italiano: un vero capolavoro di come si sfrutta una novità in apertura sulla Nimzo-Indiana, quantomeno incauta nell’intento di Moussard, con il Nero. Lasciar giocare il Moro in una posizione aperta non è mai una bella idea: lui ci mette il carico, con un paio di mosse capolavoro alla 28 e 30: prima un finto sacrificio di Alfiere, poi una Torre in g4 a voler “invitare alla festa”: Moussard deve abbandonare. Completano il quadro le patte, anche queste di qualità, di Lorenzo Lodici e Danyyil Dvirnyy contro Marc’Andria Maurizzi.
Quanto al femminile, invece, davvero poca gloria per le azzurre, che si ritrovano a subire un’altra giornata no. Stavolta è la Grecia a non lasciare scampo: 1,5-2,5. L’unica vittoria è di Tea Gueci contro Haritomeni Markantonaki. Marina Brunello (in 21 sole mosse) ed Elena Sedina perdono contro Stavroula Tsolakidou e Anastasia Avramidou. Inutile la patta di Olga Zimina con Marina Makropoulou.
Ora per la squadra Open una sfida importante, quella all’Olanda. Ed è un quasi derby, perché è olandese il capitano azzurro, Loek van Wely. Il team dei tulipani è in quest’occasione senza Anish Giri, ma comunque con Jorden van Foreest a guidare diversi validi elementi. La chance è di salire ancora più in alto rispetto al gruppo del quarto posto. Per quel che riguarda invece il campo delle donne, a quota 3 sconfitte a fronte di una vittoria, c’è la Repubblica Ceca guidata da Julia Movsesian, Viktorovna prima di sposarsi con Sergei Movsesian; ha rappresentato la Russia fino al 2010, la Slovacchia dal 2010 al 2021 e ora il Paese attuale.
MORONI-MOUSSARD
Foto: FIDE / Madelene Belinki