Sci Alpino

Sci alpino, da Schieder a Casse: Italia non giovanissima, ma ora le alternative a Paris ci sono nella velocità

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Nella scorsa stagione l’Italia ha raccolto solamente tre podi in discesa libera e neanche uno con Dominik Paris, da sempre il leader indiscusso della velocità azzurra. Un anno passato da dimenticare per l’altoatesino, ma che ha comunque visto la squadra italiana trovare delle alternative al proprio uomo simbolo. Mattia Casse e Florian Schieder sono stati coloro che hanno portato il Tricolore sul podio, in una stagione che è stata quella del definitivo salto di qualità per entrambi.

Entrambi non sono giovanissimi, ma rappresentano due importanti alternative a Paris. Casse (33 anni) finalmente si è sbloccato dopo tante stagioni nelle quali si aspettava la definitiva maturazione; Schieder (27) ha definitivamente chiuso il rapporto con la sfortuna, andando a prendersi un clamoroso secondo posto a Kitzbuehel e poi anche un ottimo settimo posto ai Mondiali.

Non solo discesa per Casse, ma anche superG, dove ha saputo cogliere il podio in quel di Cortina. Il piemontese ha dimostrato di poter essere competitivo in entrambe le specialità a differenza di Schieder che finora ha mostrato le migliori cose solamente in discesa. Il nativo di Castelrotto, però, può ulteriormente crescere in supergigante, fattore che può essergli utile anche in libera.

Una squadra esperta quella Italia, ma anche con qualche giovane pronto a crescere. Giovanni Franzoni ha praticamente perso una stagione per un grave infortunio, ma sul bresciano ci sono davvero enormi speranze. Un talento decisamente cristallino, che può andare molto forte in superG e provare ad essere competitivo anche in libera. Servirà un po’ di tempo e soprattutto ritrovare il feeling con la velocità, ma le qualità di certo non mancano.

C’è anche curiosità nel vedere all’opera il 23enne Benjamin Alliod. Una new entry per la squadra della velocità, che avrà come principale obiettivo quello di fare esperienza e di vivere passo dopo passo la Coppa del Mondo. Sarà comunque importante valutarne i progressi lungo tutto l’anno.

FOTO: LaPresse

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