Sci Alpino
Sci alpino, la giovane Beatrice Sola guida l’Italia che cerca la svolta in slalom
Dopo il classico antipasto di Soelden, la Coppa del Mondo di sci alpino femminile riparte da Levi con due appuntamenti tra i rapid gates. Lo slalom purtroppo ha rappresentato per la squadra azzurra un tallone d’Achille nelle ultime stagioni, una specialità nella quale sono stati raccolti davvero pochi risultati soddisfacenti e dove le giovani italiani faticano ad emergere.
Il gruppo azzurro comunque è ben numeroso, visto che in Finlandia saranno ben otto le atlete al via: Martina Peterlini, Marta Rossetti, Anita Gulli, Lara Della Mea, Beatrice Sola, Vera Tschurtschenthaler, Lucrezia Lorenzi e l’esordiente Emilia Mondinelli. L’obiettivo principale è quello di portare il maggior numero di rappresentanti nella seconda manche, cercando poi di ottenere il miglior piazzamento possibile.
Martina Peterlini è probabilmente la miglior carta che l’Italia può giocarsi. La nativa di Rovereto ha vissuto una stagione passata davvero travagliata per i problemi alla schiena, che sembrano ormai essere dimenticati. Gli acciacchi fisici hanno fermato sicuramente la crescita di una ragazza che vuole ripartire, con l’obiettivo di ritornare anche tra le prime dieci del mondo, come già fatto con il settimo posto a Jasna nel 2021.
Rossetti, Gulli e Della Mea hanno già molte gare all’attivo e sono chiamate ad un salto di qualità definitivo. La sensazione è quella che tutte e tre sono rimaste un po’ in un limbo, senza mai riuscire a spiccare del tutto. Queste due gare di Levi possono essere molto importanti per iniziare al meglio la stagione.
C’è poi la giovanissima Beatrice Sola, che può davvero essere la rivelazione dello slalom azzurro. Convocata già ai Mondiali di Courchevel-Meribel, la ventenne trentina ha degli ottimi risultati in Coppa Europa, mentre in Coppa del Mondo deve ancora centrare la prima qualificazione alla seconda manche. Questo è l’obiettivo principale a Levi, con Sola che dovrà soprattutto abbassare il pettorale di partenza gara dopo gara. La rinascita dello slalom azzurro femminile passa anche da lei.
FOTO: FISI Pentaphoto