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Sci Alpino
Sci alpino, lo slalom di Gurgl dà finalmente il via alla Coppa del Mondo maschile. L’Italia spera in Vinatzer
Dopo la cancellazione del gigante di Soelden e le due discese di Zermatt-Cervinia, finalmente la Coppa del Mondo maschile di sci alpino prenderà il via questo sabato. Il via ufficiale sarà in Austria con la prima assoluta nel Circo Bianco dello slalom di Gurgl. Nella scorsa stagione lo slalom maschile è stata forse la specialità con il maggior equilibrio e concorrenza all’interno della Coppa del Mondo, con davvero tantissimi atleti che ad ogni gara potevano ambire non solo al podio, ma anche alla vittoria.
Certamente la stagione dello slalom è stata segnata dal clamoroso ritiro di Lucas Braathen, detentore della coppa di specialità. Una Norvegia, dunque, che si affiderà ad Henrik Kristoffersen, che va a caccia della sua quarta coppa di specialità e che cercherà di timbrare il cartellino fin dalla prima gara della stagione.
L’Austria non vince addirittura uno slalom dal 9 Gennaio 2022, quando Johannes Strolz si impose ad Adelboden e spera di interrompere questo digiuno proprio da Gurgl. La squadra austriaca punta soprattutto su Manuel Feller, ma lo stesso Strolz e Marco Schwarz possono essere degli outsider pronti a prendersi la gloria davanti ai loro tifosi.
Fari puntati ovviamente su Clement Noel. Il francese ha vinto lo scorso anno a Schladming, ma ha vissuto una stagione sulle montagne russe, con alti e bassi davvero continui. Tante nazioni con una sola punta, mentre la Svizzera appare quella con più frecce al proprio arco: Ramon Zenhaeusern, Daniel Yule e Loic Meillard.
Tantissimi gli outsider per il podio e la vittoria. Dal greco AJ Ginnis, la grandissima sorpresa della passata stagione (anche argento mondiale), al britannico Dave Ryding, ma anche il tedesco Linus Strasser e i norvegesi Lie Atle McGrath ed Alexander Steen Olsen.
E l’Italia? Sono ormai oltre sei anni che un azzurro non sale sul gradino più alto del podio (Manfred Moelgg a Zagabria nel 2017) ed Alex Vinatzer proverà a rompere questo incredibile tabù. Sul bronzo mondiale in carica sono riposte tutte le maggior speranze italiane, con l’altoatesino che è davvero chiamato alla definitiva consacrazione.
FOTO: LaPresse