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Sci Alpino

Sci alpino, Speed Opening fantasma sulla Gran Becca: si pensa a Killington e Shiffrin si prepara

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Federica Brignone

Tra Coppa del Mondo di sci alpino e Zermatt-Cervinia non ci si “Gran Becca”. Un gioco di parole per parlare dello Speed Opening fantasma del Circo Bianco nella sede per le gare transfrontaliere. La pista, punto d’incontro tra Svizzera e Italia, non è stata teatro di sfide per gli uomini e le donne della velocità negli ultimi due anni. L’ultima cancellazione è arrivata ieri per la discesa femminile.

La giuria ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario per arrivare a una decisione, con le atlete che avevano effettuato la ricognizione a precedere la prova. Alle 11.30 il responso definitivo per il peggioramento delle condizioni. Alcune riflessioni vengono spontanee. Pochi dubbi sul fatto che il meteo sia stato assai poco amico degli organizzatori, ma il bilancio è decisamente magro per questa tappa prevista nelle ultime due stagioni di Coppa del Mondo. Tirando le somme e considerando le gare previste tra il 26-30 ottobre ed il 2-6 novembre 2022 e quelle in programma l’8-12 e il 15-19 novembre di quest’anno, si sono svolte solamente due prove cronometrate, una maschile e una femminile.

In sostanza, ci si trova a commentare lo zero alla voce gare disputate su otto tentativi. Del resto, si è passati dal problema delle temperature troppo elevate e della poca neve all’esatto posto delle ultime due settimane, con neve in abbondanza e raffiche di vento notevoli. Condizioni che non sono poi una sorpresa per il contesto, parlando di un ghiacciaio. “Un buco nella neve” lo si può definire, anche in relazione alle ricadute economiche e a come la macchina organizzativa si sia attivata, non dimenticando le rimostranze di alcune associazioni ambientaliste schieratesi contro i lavori sul ghiacciaio del Teodulo.

A corredo di ciò anche le perplessità sulla tracciatura avanzata da alcuni atleti, come Dominik Paris, parlando di una pista di grande scorrimento, ma non dal livello di difficoltà così elevato dal punto di vista tecnico. A questo punto la FIS dovrà cercare delle soluzioni per il recupero.

Nei fatti, però, niente gare per Sofia Goggia e compagne e appuntamento a Killington (Stati Uniti), dove Mikaela Shiffrin potrà sfoggiare il proprio pettorale rosso con il gigante e lo slalom in programma il 25 e il 26 novembre, sulle cui nevi vanta sette podi nelle due discipline tecniche, di cui 5 affermazioni sui rapid gates. La fuoriclasse statunitense, saggiamente, ha pensato di recuperare dagli acciacchi che avevano accompagnato il suo avvicinamento alla tappa di Levi (Finlandia) e di non prendere parte alle gare sulla “Gran Becca”.

Il trio delle meraviglie Brignone, Bassino, Goggia cercherà di farsi trovar pronto per contendere lo scettro a Shiffrin e al resto delle rivali. La campionessa valdostana, con il podio a Soelden, ha mostrato cose interessanti tra le porte larghe e c’è il ricordo di due podi negli States: una vittoria nel 2018 e un secondo posto nel 2019 in gigante. Non resta che attendere quanto accadrà, dopo una settimana nella quale le atlete sono state più attente a seguire gli sviluppi del meteo che il lavoro sugli sci.

Foto: LaPresse

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