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“Un uomo geloso, la rabbia si trasformava in violenza fisica”. Patea parla di Zverev, il “contratto” e la multa da 450.000 euro
Il tribunale di Berlino ha emesso un’ordinanza penale nei confronti di Alexander Zverev, che dovrà pagare una multa di 450.000 euro per lesioni personali. Il nome della vittima non è presente nel provvedimento, ma si tratta dell’ex compagna del tennista tedesco. La 30enne Brenda Patea, ex modella e ora influencer, insieme a cui ha avuto la figlia Mayla nel marzo del 2021. Il giocatore, ieri eliminato dal greco Stefanos Tsitsipas negli ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, ha sempre negato le accuse e probabilmente la causa sfocerà in un processo, dove la donna si costituirà parte civile.
Brenda Patea ha rotto il silenzio rilasciando un’intervista al quotidiano teutonico Suddeutsche Zeitung. La donna ha descritto Zverev come “un uomo geloso, che controllava ripetutamente il mio telefono, e a volte un ‘like’ di troppo era sufficiente per mandarlo su tutte le furie. La sua rabbia si è più volte trasformata in violenza fisica”.
Secondo le carte dell’ordinanza, nel maggio del 2020, in un appartamento Airbnb di Berlino, Zverev avrebbe messo Patea con le spalle al muro e l’avrebbe afferrata per il collo. In seguito la donna avrebbe sofferto di dolori al collo e problemi di deglutizione. Patea ha mostrato al Suddeutsche Zeitung una bozza del contratto che l’avvocato di Zverev le avrebbe proposto per mettere fine alla controversia legale. Si parlerebbe del pagamento una tantum di 100.000 euro, di un generoso assegno mensile e della possibilità di vivere in una delle case di proprietà del giocatore tedesco. Una proposta che avrebbe avuto importanti restrizioni e che dunque non sarebbe stata accettata.
Foto: Lapresse