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Editoriali

Una sconfitta di comodo per Medvedev? ‘Scelto’ Sinner ed evitato Djokovic alle ATP Finals

Daniil Medvedev spento e svogliato contro Carlos Alcaraz alle ATP Finals: una sconfitta che gli consente di evitare Djokovic in semifinale e trovare Sinner

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Daniil Medvedev ATP Finals 2023
Daniil Medvedev / Lapresse

Premessa d’obbligo: il format delle ATP Finals non ha alcun senso per uno sport come il tennis, dove se vinci continui e se perdi vai a casa. Si tratta dell’unico torneo dell’anno dove, paradossalmente, è possibile anche vincere il trofeo incassando una o due sconfitte. Inoltre fa sì che alcuni giocatori si qualifichino per le semifinali grazie ai risultati altrui (vedi Novak Djokovic) ed altri invece siano eliminati ancora prima di scendere in campo (Alexander Zverev). Qualcosa non funziona.

Ciò premesso, il match di cartello odierno tra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz dava adito ad un possibile ‘biscotto’, se così possiamo chiamarlo: un eventuale successo per 2-1 da parte dello spagnolo non solo lo avrebbe qualificato, ma al tempo stesso avrebbe anche garantito il primato nel girone al russo. Un’ipotesi forse non così gradita al nativo di Mosca: perché arrivare primo per dover affrontare un certo Novak Djokovic in semifinale? 

E così si è verificata l’eventualità forse meno prevedibile: Medvedev, che aveva già ottenuto il pass con un turno di anticipo, ha ceduto con un secco doppio 6-4 ad Alcaraz, concedendo così all’iberico l’onore di fronteggiare il n.1 del mondo. Qualcuno potrebbe obiettare che è nell’ordine delle cose che Alcaraz possa sconfiggere Medvedev per due set a zero, come peraltro era già accaduto quest’anno nell’atto conclusivo del Masters1000 di Indian Wells. Tuttavia il russo non ha mai dato veramente la sensazione di essere sceso in campo per giocarsela ‘alla morte’.

D’altronde le dichiarazioni nel post-partita contro Alexander Zverev avevano già lasciato intendere l’antifona: “Non voglio perdere, ma neppure finire di giocare troppo tardi la mia ultima partita del girone“. È apparso evidente come quello sceso in campo oggi a Torino fosse un Medvedev svogliato o, quantomeno, non concentrato al 100% sulla partita. Il servizio si è rivelato molto meno incisivo del solito, Alcaraz lo ha investito di serve&volley, tuttavia non ha mai cercato veramente di trovare una soluzione. Non ha mai veramente dato la sensazione di voler provare a lottare per ribaltare l’inerzia del match.

Come ha sostenuto Stefano Pescosolido a Radio Sportiva, “non posso immaginare che un giocatore scenda in campo per perdere“. Probabilmente non era l’intento di Medvedev, ma al tempo stesso siamo certi che la sconfitta non gli toglierà il sonno questa notte. Forse inconsciamente il russo preferisce affrontare Jannik Sinner piuttosto che Novak Djokovic: sarà il campo a stabilire se avrà ragione.

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