Pallavolo
Volley, chi è Francesco Sani: il giovane schiacciatore italiano, nato in America, che sta esplodendo a Verona
Francesco Sani è uno dei nuovi volti della Superlega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Il suo nome si è distinto in maniera perentoria nelle ultime due partite giocate con la maglia di Verona, le sue prime in carriera nel torneo più importante: ieri sera ha messo a segno 12 punti (1 ace, 41% in attacco, 49% in ricezione) nel match vinto contro Catania per 3-1; mercoledì sera aveva esordito nella sconfitta contro Monza (3-1) ed era stato il top scorer degli scaligeri con 18 punti (52% in fase offensiva, 42% in ricezione, 2 muri).
Lo schiacciatore ha 21 anni ed è nato negli USA, il 16 luglio 2002 a Greenbrae. Alto 203 centimetri, Francesco Sani si sta rivelando un giocatore tutto da scoprire e dotato di ottimi colpi, oltre che di una prestanza agonistica particolarmente interessante. Ci sono tutti i margini per poter crescere ancora e magari per poter sperare di vederlo in azzurro. La sua nazionalità sportiva è italiana, ma ha già indossato la maglia statunitense a livello giovanile.
La sua carriera da professionista è iniziata proprio quest’anno a Verona, dove aveva già preso parte ad alcuni ritiri estivi come aggregato e dove nelle ultime due partite è stato schierato titolare da coach Rado Stoytchev accanto a Rok Mozic di banda. Nelle ultime tre stagioni aveva militato soltanto nel campionato collegiale statunitense con la casacca della UC Irvine: con la formazione californiana ha disputato 103 set durante l’ultima annata agonistica, venendo inizialmente impiegato come schiacciatore e poi giocando anche come opposto.
L’attaccante, che negli States si è tolto anche lo sfizio di giocare a beach volley sempre nei tornei universitari, ha fatto parte anche della Nazionale Under 21 degli USA e ha giocato la Pan American Cup nel 2021, mettendosi al collo la medaglia di bronzo. L’auspicio è che continui a giocare su questi livelli e a dimostrare tutto il suo talento, diventando magari in futuro una valida alternativa nel reparto schiacciatori a disposizione dell’Italia, ammesso che non decida di proseguire il proprio cammino agonistico sotto la bandiera a stelle e strisce.
Foto: Photo LiveMedia/Roberto Tommasini