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Volley femminile, come cambia l’Italia con Velasco. Verso i ritorni di Egonu e De Gennaro. Le crepe da cancellare

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L’era di Julio Velasco alla guida della Nazionale Italiana di volley femminile inizierà ufficialmente il 1° gennaio 2024. Il Guru, capace di vincere due Mondiali con la Generazione dei Fenomeni, è stato ingaggiato dalla Federazione e ricoprirà il ruolo di Commissario Tecnico con l’inizio del nuovo anno, per i prossimi due mesi resterà in capo a Busto Arsizio in Serie A1. Il 71enne avrà il compito di sistemare diverse crepe che si sono aperte durante l’ultimo anno della gestione di Davide Mazzanti.

La scelta del marchigiano di lasciare a casa veterane di lusso come Monica De Gennaro, Cristina Chirichella, Caterina Bosetti e i problemi nel rapporto con Paola Egonu avevano fatto parecchio discutere durante l’estate. Una serie di stelle lasciate a casa perché, come l’ex CT aveva dichiarato dopo la semifinale persa con la Turchia, “dopo i Mondiali 2022 non avevo più la squadra in mano”. Veterane di enorme talento che dovranno essere recuperate per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Andrà ritrovato il giusto feeling con Paola Egonu, che nelle ultime due stagioni ha avuto un rapporto travagliato con l’azzurro. Andranno richiamate in gruppo De Gennaro (il miglior libero in circolazione), Chirichella (ex capitana e garanzia al centro), Caterina Bosetti (schiacciatrice che garantisce un grande equilibrio tra le due fasi). Si recupererà Alessia Orro, assente al preolimpico in seguito a un trauma cranico, e magari si potrebbe riallacciare il rapporto con l’altra palleggiatrice Ofelia Malinov, finita fuori dal giro per ragioni tecniche. Tra le infortunate assenti durante l’estate c’era anche la centrale Sarah Fahr, un talento che deve trovare continuità.

La schiacciatrice Loveth Omoruyi è un prospetto interessante, ma è finita fuori dalla lista del preolimpico (una delle tante decisioni discutibili di Mazzanti): potrebbe essere una validissima alternativa alla capitana Myriam Sylla ed Elena Pietrini, giocatrici da cui dovrà ripartire il nuovo ciclo insieme alla centrale Anna Danesi. E attenzione a nuovi possibili innesti, magari da Busto Arsizio… La qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 è nei fatti a portata di mano attraverso il ranking FIVB, ma servirà disputare una buona Nations League: a questa Nazionale, argento iridato nel 2018 e bronzo nel 2022, non è precluso nessun traguardo se avrà la possibilità di giocare con tutti i suoi migliori effettivi.

Foto: Valerio Origo

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