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America’s Cup, cosa è successo a Luna Rossa e perché ha imbarcato acqua contro New Zealand
La tre-giorni di Jeddah si è chiusa nel peggiore dei modi per Luna Rossa, costretta al ritiro quando mancava un solo lato di poppa al termine del Match Race finale contro Emirates Team New Zealand in occasione del secondo appuntamento con le Preliminary Regatta di avvicinamento verso la 37ma America’s Cup, in programma l’anno prossimo a Barcellona.
L’Italia della vela è comunque tornata a sognare in grande questa settimana grazie al fantastico equipaggio azzurro scelto dallo skipper Max Sirena, con al timone Ruggero Tita e Marco Gradoni e con Vittorio Bissaro e Umberto Molineris a supporto nel ruolo di trimmer. Peccato per l’epilogo, ma il bilancio resta ampiamente positivo per il team tricolore guardando al progresso rispetto alle precedenti regate preliminari di Vilanova.
Purtroppo la giornata odierna si è rivelata estremamente complicata per Luna Rossa Prada Pirelli, alle prese con alcuni problemi di surriscaldamento già prima della partenza di gara-7. Difficoltà che si sono riproposte poi anche in gara-8 (in cui è arrivato il ritiro), condizionando inoltre alcune manovre del quartetto italico durante il testa a testa decisivo con i detentori della Vecchia Brocca.
America’s Cup: Luna Rossa lotta con New Zealand in finale, poi imbarca acqua e si ritira
Perso il confronto diretto in partenza, Tita e Gradoni le hanno provate tutte per sorprendere il tandem Burling/Outteridge, ma New Zealand ha disputato un Match Race difensivo perfetto coprendo alla perfezione tutte le mosse avversarie e conservando la leadership fino al k.o. di Luna Rossa, protagonista di una violenta spanciata (o splash down) dopo la virata dietro la boa di bolina che ha fatto andare la prua completamente sott’acqua. A quel punto non c’è stato più nulla da fare ed il ritiro è stato inevitabile.
Foto: America’s Cup