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America’s Cup, Luna Rossa cede per soli 4” a New Zealand dopo un palpitante scontro frontale in gara-5

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Luna Rossa e Team New Zealand hanno dato vita a un palpitante, emozionante, avvincente ed equilibrato duello nella gara-5 delle regate preliminari di America’s Cup. Dopo aver vinto la terza e la quarta prova nelle acque di Jeddah (Arabia Saudita), il sodalizio italiano ha nuovamente emozionato nel Mar Rosso inscenando un pirotecnico testa a testa con i detentori della Vecchia Brocca. Con vento abbastanza sostenuto (13-15 nodi) e una temperature di 34 °C con un’onda di circa mezzo metro, la formazione guidata dallo skipper Max Sirena ha nuovamente fatto sognare tutti gli appassionati di vela.

I timonieri Ruggero Tita (Campione Olimpico di Nacra 17) e Marco Gradoni (19enne vincitore di tre Mondiali Optimist consecutivi e che sembra essere un autentico predestinato), supportati dai trimmer Umberto Molineris e Vittorio Bissaro, hanno battagliato ad armi pari con la corazzata di Peter Burling, riuscendo a recuperare anche un centinaio di metri di svantaggio e operando un sorpasso di forza, restando davanti per qualche metro fino all’inizio dell’ultimo tratto di bolina, dove i Kiwi hanno trovato un miglior spunto di velocità e hanno trionfato con appena quattro secondi di vantaggio.

Terzo posto per gli svizzeri di Alinghi a 29”, gli statunitensi di American Magic hanno chiuso in quarta posizione a 31”, quinti i britannici di Ineos Britannia 55”, sesti i francesi di Orient Express a 1’02”. Luna Rossa si conferma al secondo posto in classifica generale con 35 punti, a quattro lunghezze da Team New Zealand e con un vantaggio importante nei confronti di Alinghi (22) e Ineos (20). La formazione italiana ha nei fatti ipotecato la qualificazione al match race finale di domani contro i neozelandesi, tra poco si tornerà in acqua per la sesta regata.

LA CRONACA DELLA REGATA

Grande caos in partenza: Ineos e Orient Express scattano prima del tempo e incappano in una penalità insieme ad American Magic e Alinghi. Luna Rossa esegue brillantemente la manovra e resta in scia a New Zealand, ingaggiando un bel duello nel primo lato di bolina a 30 nodi di velocità. Tita e compagni riescono a operare il sorpasso approcciandosi al boundary di destra, dando poi vita a un duello a suon di sportellate con i Kiwi in avvicinamento alle boe.

In quel frangente la lettura del sodalizio italiano non è impeccabile: si approccia la boa di sinistra, mentre i detentori della Vecchia Brocca vanno sulla destra ed escono meglio. Gli oceanici si esaltano nel primo tratto del lato di poppa e guadagnano rapidamente un centinaio di metri di vantaggio, ma Luna Rossa non molla e mostra la propria enorme caratura tecnica quando affronta la boa che chiude il lato: il quartetto tricolore entra a doppia velocità rispetto agli avversari e dimezza immediatamente lo svantaggio.

In bolina sono ancora Gradoni e compagni a spingere in maniera insistente e a mettere in difficoltà il quartetto guidato dal fuoriclasse Peter Burling. Luna Rossa resta in scia e poi, con una maestosa virata, opera il sorpasso prima di chiudere il lato. Gli italiani restano davanti, ma per massimo 30-40 metri, fino all’ultima boa di bolina: si palesa una lotta testa a testa ad altissima tensione, un vero e proprio antipasto della Coppa America e ricordo di quanto successo due anni fa ad Auckland.

Luna Rossa è avanti di misura alla chiusura dell’ultimo lato di bolina, ma New Zealand ha un miglior spunto di velocità nell’avvio dell’ultimo lato di poppa. Il quartetto dello skipper Max Sirena non riesce a ricucire il minimo strappo e taglia il traguardo in seconda posizione con un ritardo di quattro secondi. Terzo posto per Alinghi a 29”, American Magic quarta a 31”, Ineos Britannia quinta a 55”, Orient Express sesta a 1’02”.

Foto: Ivo Rovira/America’s Cup

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