Seguici su

Senza categoria

America’s Cup, Max Sirena loda Luna Rossa: “Complimenti all’equipaggio, soddisfatto di un livello così alto di performance”

Pubblicato

il

Bilancio indubbiamente positivo per Luna Rossa Prada Pirelli al termine delle Preliminary Regatta di Jeddah verso la 37ma edizione dell’America’s Cup, in programma l’anno prossimo a Barcellona. Il sodalizio italiano ha recitato un ruolo da protagonista nel Mar Rosso, vincendo ben tre regate di flotta su otto e attestandosi in seconda posizione solamente alle spalle del defender Emirates Team New Zealand.

Grandi passi avanti rispetto al primo confronto tra gli AC40 (classe monotipo, One Design) andato in scena lo scorso settembre a Vilanova per Luna Rossa, anche grazie ad una nuova coppia di timonieri estremamente talentuosa che ha saputo dare spettacolo nelle acque dell’Arabia Saudita. Ruggero Tita e Marco Gradoni hanno alzato l’asticella in sostituzione dei “titolari” Francesco Bruni e James Spithill, disputando delle prove eccezionali e tenendo testa ai maestri neozelandesi fino all’ultimo lato di bolina del Match Race finale.

Questo risultato è frutto del lavoro corale di tutto il team e ci dà la carica per continuare a migliorarci in vista della prossima Coppa. Personalmente mi ha dato molta soddisfazione vedere un livello così alto di performance e faccio i miei complimenti all’equipaggio per il modo in cui ha condotto le regate“, ha dichiarato Max Sirena al termine della manifestazione a Jeddah.

America’s Cup, Gradoni: “Venuti per vincere, lì con New Zealand”. Tita: “La barca si surriscaldava”

Lo skipper e team director di Luna Rossa ha poi aggiunto: “Certamente quando competi lo fai per vincere e non avere raggiunto l’obiettivo lascia un po’ d’amaro in bocca, ma questa fame di vittoria ci sarà utile per arrivare ancora più preparati e competitivi ai prossimi eventi“. Mirino puntato adesso sulle ultime regate preliminari, previste ad agosto 2024 in quel di Barcellona con gli AC75 che verranno poi utilizzati anche per la Louis Vuitton Cup e per l’America’s Cup.

Foto: America’s Cup

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità