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Atletica, Antonella Palmisano svela il debutto in staffetta: “Ho provato la paura, alle Olimpiadi per le medaglie”

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Antonella Palmisano farà il proprio debutto stagionale il prossimo 21 gennaio a Modugno (in provincia di Bari), dove farà un assaggio di staffetta proprio in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, dove farà il debutto questa specialità (un uomo e una donna che si alternano con due frazioni a testa per un totale di 42,195 chilometri).

La Campionessa Olimpica della 20 km di marcia ne ha parlato ad Atletica Talk sul canale federale: “Non vogliamo farci trovare impreparati e stiamo lavorando con lo staff federale per capire come gestire anche i tempi di attesa. Poi non ho mai fatto una gara importante nella mia Puglia, spero di debuttare lì. Il pubblico trasferisce un’energia positiva, mi fa venire una pelle d’oca che solo l’atletica sa darmi. E quando incontro i bambini nelle scuole, vedo i loro occhi che brillano con la stessa passione che ho quando mi metto le scarpe per iniziare a marciare. Se posso trasmettere un messaggio come questo, allora mi ripaga di tutto“.

La pugliese, quest’anno bronzo ai Mondiali di Budapest, si lancia verso il prossimo anno: “Mi sento curiosa e pronta a provare qualcosa di nuovo nell’anno che verrà, in una fase di cambiamenti. Non vedo l’ora di cominciare: immagino l’emozione di entrare nello stadio Olimpico, ai prossimi Europei di Roma, e poi c’è la sfida dei Giochi di Parigi per puntare ancora alle medaglie. Più consapevole, determinata e matura“.

A ottobre c’è stato anche il cambio di allenatore, ora è guidata dal marito Lorenzo Dessi:Questo è un periodo abbastanza intenso di allenamenti. Potrei gareggiare più del solito. Alle Olimpiadi ci saranno due specialità con l’introduzione della staffetta, oltre alla 20 km individuale che il 1° agosto aprirà il programma dell’atletica. Sarà ancora più difficile, ma ci credo. A Budapest è stata la gara della rinascita, con la medaglia nonostante la caduta. Quest’anno, dopo il lungo stop per infortunio, ho provato cosa significa avere paura. È un punto interrogativo il nuovo rapporto tecnico, ma anche un’opportunità per crescere e ora stiamo imparando a capire come relazionarci, con il confronto e la condivisione. Ho lasciato il miglior allenatore che esista, Patrick Parcesepe a cui sarò sempre grata, e mi manca lo sfottò di Massimo Stano, anche se mi vedo spesso con lui“.

Foto: Colombo/FIDAL

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