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Atletica
Atletica, Nick Ponzio patteggia 18 mesi di squalifica: sfuma il sogno olimpico per Parigi 2024
Sono arrivate in queste ore novità sul conto di Nick Ponzio, lanciatore di peso azzurro ai Giochi Olimpici di Tokyo e tra gli atleti di riferimento ai Mondiali di Eugene (USA) e poi agli Europei di Monaco di Baviera (Germania) dove aveva terminato al quarto posto.
Ebbene, Ponzio ha patteggiato a 18 mesi la squalifica che gli era stata inflitta per doping, trovando un accordo sulla durata della pena, sottoscritto dalla Procura Nazionale Antidoping (PNA) e dalla WADA, l’agenzia mondiale antidoping. La notizia è stata resa notata dalla FIDAL attraverso un comunicato, ripreso anche dall’agenzia ANSA.
“Al Sig. Nicholas James Ponzio, tesserato Fidal, è applicata la sanzione di mesi 18 (diciotto) di squalifica per la violazione dell’art. 2.4 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 28.02.2023 e scadenza al 27.08.2024 incluso. Ai sensi dell’art. 11.10 Csa, tutti i risultati sportivi ottenuti dall’Atleta a far data dal 28.02.2023 sono invalidati con tutte le relative conseguenze, inclusa perdita di medaglie, punti e premi“, si legge nella nota.
Giova ricordare che Ponzio, in attesa della decisione della WADA, fosse stato già fermato un anno lo scorso maggio. La squalifica sarebbe finita il prossimo aprile ma, dopo il patteggiamento odierno, sarà tale fino al 27 agosto 2024. Nessuna possibilità, dunque, per il 28enne pesista originario di San Diego e naturalizzato italiano di prendere parte alle Olimpiadi di Parigi previste dal 26 luglio all’11 agosto del prossimo anno.
Da dove nasce tutto? La vicenda è legata ai tre controlli a sorpresa in cui l’azzurro non è stato rintracciabile dagli addetti. Ponzio aveva precisato di non aver risposto presente non per proprie responsabilità, sostenendo che: “L’App dello smartphone era andata in tilt e non ho ricevuto le notifiche della convocazione“.
Foto: LaPresse