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Basket femminile, le migliori italiane della 12a giornata di A1. Zanardi fa volare Brescia, tra Andrè e Penna tanti ottimi segnali
Molto interessanti gli esiti della 12a giornata di Serie A1 femminile per quanto riguarda il comparto delle giocatrici italiane impegnate sui vari campi. C’è molto da raccontare sia per singole prestazioni che per complesso delle partite sui sei campi nei quali si è giocato questo weekend.
Il titolo di MVP, per valutazione, spetta a Carlotta Zanardi, autrice di una performance decisiva nella vittoria dell’RMB Brixia Basket contro la Oxygen Roma al PalaLeonessa di Brescia. Nel 74-62 delle padrone di casa il suo è un contributo da 23 punti, 8 rimbalzi e 6 assist per 30 di valutazione, adeguato per garantire il sorpasso virtuale a parità di punti in nona posizione. Dal 62-60 è la classe 2005 che più di tutte spinge in avanti le proprie compagne attraverso la miglior performance della stagione in A1 in generale (seconda a livello realizzativo dietro i 24 nella trasferta di Bologna, che però è stata meno fortunata). In assoluto, è la terza miglior prestazione della sua carriera al piano superiore.
Tra Virtus Segafredo Bologna e Allianz Geas Sesto San Giovanni il marchio italiano si vede lungo tutta la partita. Olbis Andrè che segna e prende qualunque rimbalzo le capiti a tiro (13 e 17), le zampate decisive di Cecilia Zandalasini da una parte, la grinta di Valeria Trucco (17 punti e 9 rimbalzi), le fiammate di talento di Ilaria Panzera (12) e una Gina Conti ormai a regime (15 e 5 rimbalzi) sono i marchi principali del pomeriggio di sabato alla Segafredo Arena. Se l’una vince, e in qualche modo riesce a ritrovare del sorriso, l’altra certo non dispera anche se attesa dalla trasferta romana prima di tornare a giocare tra le mura amiche contro Brescia.
Che il Famila Schio fosse in vena di dominio contro Battipaglia era chiaro fin dall’inizio, ma quello che si sta vedendo all’interno della squadra è un segnale più importante di tanti altri. Parliamo del recupero agonistico di Elisa Penna, che era passata dall’essere la terza opzione offensiva della Nazionale azzurra ad anni di una difficoltà nota solo a pochissimi. I 15 punti con 6 rimbalzi e 4 recuperi del PalaZauli, con 21 di valutazione, segnano un altro passo verso il ritorno alle alte vette di una giocatrice dal grandissimo potenziale sotto molti punti di vista. E non vogliano nulla le due Martina, Bestagno e Crippa, e nemmeno Costanza Verona, parimenti protagoniste: in questo caso la stagione 2023-2024 potrebbe davvero rimettere al centro dell’attenzione una signora giocatrice.
Altre note sparse dai campi ce ne sono in buona abbondanza: Maria Miccoli fa da secondo violino nel successo di Ragusa a Milano con 13 punti, 5 rimbalzi e 4 assist nel giorno dell’insensato pomeriggio di Oderah Chidom che fa 24 e 12 con 10/10 dal campo e 40 di valutazione senza apparente difficoltà. In una giornata offensivamente difficile per tutte, i 15 di Anastasia Conte non bastano di fronte ai 10, 5 rimbalzi e 4 assist di Stefania Trimboli e così Campobasso batte San Martino di Lupari al PalaLupe. Faenza, infine, non trova la via della vittoria a Sassari nonostante i 16 punti di Marzia Tagliamento e i 14 di Antonia Peresson; funzionano di più i 14, 4 e 3 di Debora Carangelo, che pur tirando male (1/7 da tre) non smette di donare il suo enorme contributo alla causa per cui, in questa stagione, è stata fondamentale.
Credit: Ciamillo