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Beach volley, Italia in salute verso Parigi 2024: Gottardi e Cottafava una ventata d’aria fresca ma servono altri giovani!

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Samuele Cottafava

Il beach volley italiano lascia il 2023 con il sorriso sulle labbra. La prospettiva è che anche a Parigi, come nelle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici (Rio e Tokyo) saranno tre le coppie italiane al via del torneo olimpico e questo è sicuramente un segnale di salute del movimento che lascia l’anno che sta per concludersi con risultati di altissimo livello, anche se è mancato l’acuto da podio sia ai Mondiali che agli Europei.

La notizia meravigliosa è che due fra i migliori giovani del circuito mondiale sono italiani: in campo femminile Valentina Gottardi è stata appena giudicata miglior battitrice, “most improved” e Rookie dell’anno ai Beach Pro Tour Awards, e assieme a Menegatti, a soli 21 anni, è già diventata una delle atlete più titolate del beach volley italiano, oltre ad apprestarsi ad essere la quarta compagna di Menegatti per il suo quarto appuntamento olimpico. In campo maschile Samuele Cottafava è stato inserito fra i migliori attaccanti del circuito, ha formato fin da subito una coppia competitiva ad altissimo livello con Paolo Nicolai e quest’anno ha collezionato un doppio secondo posto di altissimo spessore, prima a Parigi (giusto per lanciare un messaggio chiaro) e poi a Joao Pessoa.

Una coppia che ha battuto tutti i big, dai campioni del mondo Perusic/Schweiner, ai campioni olimpici Mol/Sorum, fermandosi solo di fronte agli svedesi Ahman/Hellvig (battuti anche loro) ma vittoriosi nelle due finali sopra citate e in quella semifinale dell’Europeo che grida ancora vendetta perchè gli azzurri si trovavano avanti 14-12 al tie break e non sono riusciti ad avere la meglio.

La terza coppia di punta del beach volley italiano è quella composta da Alex Ranghieri e Adrian Carambula che sono stati protagonisti assoluti della prima parte della stagione, poco dopo essersi riuniti dopo un addio tumultuoso all’indomani dell’esperienza olimpica di Rio 2016. Nel frattempo Adrian Carambula ha conquistato un quinto e un nono posto mondiale con Enrico Rossi ed ha disputato la sua seconda Olimpiade sempre con il romagnolo, mentre Alex Ranghieri, sistemati i problemi fisici che lo hanno limitato o bloccato per due stagioni, è tornato ad essere competitivo.

Due podi, tanti quinti posti, tanti successi di prestigio per i due italiani che, a meno di scossoni clamorosi, a Parigi ci saranno eccome. L’unico pericolo potrebbe essere caratterizzato dalla coppia Rossi/Lupo che proverà nei tornei che mancano alla deadline per la qualificazione olimpica di risalire la china ma la strada è lunga e tortuosa per la coppia allenata da Fosco Cicola.

La stagione al maschile ha visto anche le vittorie nei Futures di Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta (che hanno avuto una attività internazionale molto limitata) a Tahiti, di Davide Benzi e Carlo Bonifazi a Lecce, di Tobia Marchetto e Jakob Windisch a Corigliano Calabro e a Cervia.

In campo femminile Menegatti e Gottardi hanno trionfato nel Challenge di Saquarema e sono state seconde al Challenge di Edomnton e quarte nell’Elite 16 di Parigi, mentre tortuosa è anche la strada che potrebbe portare la seconda coppia azzurra composta da Margherita Bianchin e Claudia Scampoli alla qualificazione per Parigi. Le azzurre, nonostante la vittoria nei due Futures di Lecce e Messina e qualche buon risultato (comprese le partecipazioni ad Europei e Mondiali), sono abbastanza lontane da quel diciassettesimo slot che aprirebbe le porte del torneo a Cinque Cerchi ma mai dire mai, soprattutto se Bianchin dovesse risolvere i problemi fisici che l’hanno accompagnata per tutto l’anno.

Un gruppo di giocatori di questo livello potrebbe anche assicurare un altro ciclo olimpico (in odore di ritiro potrebbe esserci solo Marta Menegatti) e qualcosa dietro comunque si muove perchè qualche giocatrice interessante c’è. Il 2024 è un anno importante per il movimento perchè dovrebbero iniziare a vedersi i risultati del progetto giovanile che ha coinvolto tecnici e giocatori dallo scorso anno.

Nel 2023 a livello giovanile si è registrato l’ottimo quinto posto mondiale del due del Trentino Alto Adige Hanni/Burgmann, mentre dal prossimo anno è prevista anche una sorta di rivoluzione a livello tecnico con Caterina De Marinis ed Ettore Marcovecchio che si concentreranno sull’elite e con l’arrivo di qualche nuovo allenatore. L’obiettivo è non farsi trovare impreparati quando ci sarà il ricambio generazionale e questo gruppo di atleti che ora ha superato i 30 anni lascerà l’attività.

Foto Fivb

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