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Biathlon, le primarie della Coppa del Mondo confermano la forza della candidatura di Lisa Vittozzi

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Nelle elezioni presidenziali americane, sia il partito repubblicano che quello democratico scelgono il proprio candidato tramite le primarie, una serie di tornate elettorali interne a ognuno dei due schieramenti politici atte a determinare l’identità di chi è destinato a concorrere per la Casa Bianca. Una spettacolarizzazione del processo politico tutta statunitense, dove ogni cosa viene trasformata in intrattenimento.

In occasione delle primarie non mancano mai le sorprese, soprattutto nelle prime fasi. Talvolta nomi estremamente quotati vengono affossati dalla base del partito. Viceversa, in altri casi emergono con prepotenza candidature  improbabili, che assumono però concretezza grazie al consenso popolare.

Le tappe di dicembre della Coppa del Mondo di biathlon sono l’equivalente delle primarie. Non per diventare il nuovo inquilino del civico 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington D.C., bensì per essere la nuova padrona della Sfera di cristallo. Se si vuole vincere la classifica generale, si deve sostenere l’inevitabile prova dei fatti. A fine novembre si possono fare tanti voli pindarici, ogni ipotesi vale il suo contrario, almeno sino a quando neve e polvere da sparo non cominciano a indicare chi può sognare il trofeo più ambito dell’inverno e chi deve farsi da parte.

Classifica Coppa del Mondo biathlon femminile 2023-2024: Justine Braisaz-Bouchet nuova leader, Lisa Vittozzi a -41

I caucus di Östersund, Hochfilzen e Lenzerheide hanno cominciato l’opera di selezione, riducendo a sei il numero di possibili vincitrici della Coppa del Mondo. I loro nomi sono quelli di Justine Braisaz-Bouchet, Ingrid Landmark Tandrevold, Elvira Öberg, Lisa Vittozzi, Franziska Preuss e la Madame President uscente Julia Simon.

Quest’ultima è la più in difficoltà del sestetto; la pretendente (relativamente) a sorpresa è la tedesca, peraltro già colpita da uno dei proverbiali malanni di cui è sin troppo spesso vittima; le altre quattro erano tutte annunciate. La notizia è rappresentata dall’affossamento precoce delle candidature delle due donne più blasonate, quelle di Dorothea Wierer e Hanna Öberg.

A gennaio si riparte da capo, con il ritorno del tradizionale trittico O-R-A (Oberhof, Ruhpolding, Anterselva). Sarà una seconda tornata di primarie, che verosimilmente indicherà in maniera più precisa chi potrà ancora ambire a riempire uno spazio sugli scaffali del proprio salotto con una maestosa Coppa di cristallo e chi, invece, dovrà ritentare nel 2024-25.

Foto: La Presse

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