Biathlon
Biathlon, Lisa Vittozzi in ripresa a Hochfilzen. Beatrice Trabucchi infallibile nel tiro e scongiuri per Wierer
La seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2023-2024 è già parte del passato ed è doveroso trarre un bilancio in casa Italia. Il secondo appuntamento del massimo circuito internazionale della disciplina con sci stretti e carabina a Hochfilzen (Austria) non ha riservato podi alla compagine tricolore e, leggendo essenzialmente questo dato, si potrebbe trarre una valutazione negativa.
Tuttavia, il tutto va contestualizzato e spiegato. In primis, perché la punta di diamante della squadra, Lisa Vittozzi, si presentava ai nastri di partenza non al meglio della sua condizione fisica. “Una bronchite molto pesante“, usando le parole della sappadina, l’ha decisamente depotenziata già nel corso del primo round di Östersund e le aspettative non erano molte per la poca distanza temporale dalle gare in Svezia.
Eppure, Vittozzi ha mostrato dei segnali di ripresa. Il quinto posto della Sprint e i quarti dell’Inseguimento e della staffetta femminile hanno messo in mostra un’atleta in evidente crescita, dominando la seconda frazione della prova a squadre. Approfittando anche dell’assenza della tedesca Franziska Preuss (leader della classifica generale prima di Hochfilzen) per il Covid, Lisa si è portata in terza posizione (249 punti) a -22 dalla norvegese Ingrid Landmark Tandrevold.
La quarta piazza nella staffetta, inoltre, ha messo in mostra una Beatrice Trabucchi infallibile al poligono, con un 40 su 40 al tiro, se si tiene conto anche di quanto fatto a livello individuale nella tappa austriaca, coincisa con i primi punti di Coppa del Mondo alla quarta gara in carriera (30ma nell’Inseguimento con il 20/20 al poligono). Nello stesso tempo si spera che Dorothea Wierer possa trovare un po’ di pace, visto che finora gli acciacchi l’hanno fatta da padroni. L’altoatesina, infatti, si è presentata al via dell’appuntamento austriaco con un forte raffreddore e poi anche il mal di schiena si è fatto sentire. Vedremo se nella terza tappa di Lenzerheide “Doro” avrà un po’ di tregua.
Sul versante maschile il quarto posto della staffetta ha in sé tanti fattori positivi, al pari della presenza di tre azzurri nella top-20 della Sprint (Tommaso Giacomel, 8°, il migliore) e con Patrick Braunhofer ed Elia Zeni che hanno colto i primi punti stagionali, concludendo rispettivamente 36° nella Sprint e 38° nell’Inseguimento. Giacomel ha ottenuto lo zero nella Sprint al poligono, ma ancora ha da registrare qualcosa nelle sessioni di tiro, visti i 5 errori nell’Inseguimento, che comunque non gli hanno impedito di chiudere 12°. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
Foto: LaPresse