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Biathlon, tappa e maglia per Johannes Boe a Lenzerheide. 16° Didier Bionaz, tutti gli azzurri a punti

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Una Roland Arena illuminata dal sole, teatro dell’inseguimento maschile di questa terza tappa di Coppa del Mondo di biathlon a Lenzerheide (Svizzera). Sulle nevi elvetiche la prova dei quattro poligoni ha messo a dura prova gli atleti, nel difficile equilibrio tra precisione al poligono e prestazione d’alto livello sugli sci stretti.

L’ha spuntata il migliore di tutti, Johannes Boe, in una gara che ha assunto i connotati di un campionato norvegese, con cinque rappresentanti nella top-10 e tre a monopolizzare il podio. Non è stata una Pursuit facile per il fuoriclasse scandinavo. Dopo aver ben gestito il primo poligono a terra, sono arrivati un errore nella seconda serie e soprattutto due nella terza (sessione in piedi).

Un Boe falloso che ha dato speranza a Sturla Holm Laegreid di rivaleggiare per la vittoria, ma nell’ultimo poligono la classe del più forte e venuta fuori. Ultima sessione in cui qualcosa di particolare è accaduta all’altro norvegese Endre Stroemsheim: giunto al poligono in terza posizione, ha perso non poco tempo nel recupero del caricatore. Un perdita di tempo che avrebbe affossato chiunque, ma non lui. Conclusa la serie con un solo bersaglio mancato, sugli sci si è mangiato letteralmente Laegreid e si è preso una piazza d’onore (primo podio in carriera) a 24.7, mentre il terzo alfiere del Team Norge (0+0+0+1) ha chiuso a 29.1

A completare il gruppo dei migliori dieci sono stati lo svedese Martin Ponsiluoma (2+0+1+0) a 40.9, il quarto norvegese Johannes Dale-Skjevdal (0+0+2+1) a 50.5, il francese Quentin Fillon Maillet (2+0+1+0) a 57.5, il tedesco Philipp Horn (1+0+1+1) a 1:01.4, il quinto norvegese Tarjei Boe (0+2+0+1) a 1:09.1 e i due tedeschi Johannes Kuehn (0+0+2+2) a 1:12.8 e Justus Strelow (0+0+1+0) a 1:13.2. Con questo risultato, Johannes Boe strappa il pettorale giallo al fratello Tarjei e comanda con 394 punti (+43). Ben cinque norvegesi nelle prime cinque posizioni della graduatoria complessiva, considerando Laegreid 3° (301), Dale-Skjevdal 4° (291) e Stroemsheim 5° (290).

Per quanto riguarda i colori azzurri, il migliore è stato Didier Bionaz, giunto 16° al traguardo con tre errori al poligono (0+0+1+2) e un distacco di 1:42.9. Peccato per i due bersagli mancati nell’ultima serie perché il risultato avrebbe potuto essere migliore. Tutto sommato, solida la prestazione della squadra nostrana con Tommaso Giacomel 19° (3+0+2+1) a 2:03.8, che deve registrare qualcosa al poligono, Lukas Hofer 23° (1+0+1+0) a 2:17.6, Patrick Braunhofer 30° (0+1+1+0) a 2:49.9 ed Elia Zeni 38° (1+2+0+0) a 3:18.5. Tutti gli italiani a punti, mentre nella Mass Start di domani ci saranno Bionaz, Giacomel e Hofer.

Foto: LaPresse

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