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Boxe, Umar Kremlev si scaglia contro Thomas Bach: “Il CIO deve liberarsi di questa sciagura”

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Thomas Bach

Continua a colpi di dichiarazioni al vetriolo il rapporto tutt’altro che idilliaco la tra le Federazione Internazionale di Pugilato e il Comitato Olimpico Internazionale. Durante il Congresso dell’IBA non sono passate inosservate le parole del Presidente Umar Kremlev, dirigente che alla presenza di oltre seicento rappresentanti si è reso artefice di un discorso molto ampio sul futuro della disciplina, sferrando un attacco frontale verso la massima autorità Thomas Bach.

In particolare Kremlev, poco dopo aver annunciato il montepremi di cinque milioni di dollari per i Mondiali femminili che si svolgeranno in Kazakistan il prossimo anno, ha fornito il suo punto di vista sulle contraddizioni del mondo olimpico, accusando il CIO di incassare una quantità ingente di denaro a dispetto delle gare e degli atleti stessi: “I pugili che vincono le Olimpiadi ricevono medaglie che non sono neanche d’oro –  ha detto Kremlev nelle parole raccolte da Insidethegames – mentre il CIO guadagna tanti soldi dall’immagine degli atleti. Noi vogliamo premi importanti, mentre il CIO non prende le decisioni che servirebbero a tal proposito“.

Il Presidente dell’IBA ha poi parlato a lungo di Bach, definendolo senza mezzi termini “ladro”: “Non ha niente a che fare con gli atleti, a cui ruba soldi. Non sono spaventato nel dirlo, il CIO deve liberarsi di questa sciagura. Noi continueremo sempre a supportare la famiglia olimpica, abbiamo solo problemi con alcuni, con Bach in particolare“.

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L’IBA e il CIO sono ai ferri corti dopo la decisione di quest’ultimo di sospendere la Federazione a causa di alcune criticità non risolte quali  trasparenza e gestione degli arbitri. Al momento la disciplina è fuori dalla programmazione delle Olimpiadi di Los Angeles, in attesa che una nuova Federazione, la World Boxing (osteggiatissima da Kremlev per ovvi motivi) venga effettivamente riconosciuta dal Comitato Olimpico.

Foto: LaPresse

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