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Chi é Francisco Roig, il nuovo tecnico di Matteo Berrettini cresciuto all’ombra dei maestri

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Un nuovo inizio. Matteo Berrettini si sta preparando a Montecarlo per tornare a giocare nel massimo circuito internazionale del tennis. Il romano, costretto a stare fermo dopo l’infortunio alla caviglia degli US Open 2023, ha deciso di affrontare il recupero senza mettersi fretta. Il giocatore romano è consapevole di quanto sia importante la consistenza fisica e ha deciso di non rischiare.

Lo si è visto molto partecipe nel suo ruolo di “supporter” in Coppa Davis a Malaga, dove l’Italia ha vinto la celebre Insalatiera 47 anni dopo Santiago (Cile). Ebbene, ieri diverse testate nazionali hanno riportato il nome del nuovo tecnico di Berrettini, vista l’interruzione del lungo sodalizio tra Matteo e Vincenzo Santopadre.

Si tratta dello spagnolo Francisco Roig, classe 1968, volto storico del circuito ATP essendo, dal 2005 al 2022, parte del team di Rafael Nadal e affiancando prima lo Zio Toni e poi Carlos Moya su una delle panchine più prestigiose. Di sicuro, ci troviamo al cospetto di un tecnico dalla grande esperienza, avendo gestito uno dei tennisti più forti di sempre.

Da giocatore ottenne il suo best ranking in singolare il 5 ottobre 1992 con la 60ª posizione, mentre nel doppio divenne il 31 luglio 1995 il n.23 ATP. Diversi Challenger vinti carriera, ottenendo al livello Slam il miglior risultato nel Roland Garros del 1989: terzo turno, sconfitta in tre set contro Michael Chang.

I suoi riscontri migliori sono arrivati in doppio, avendo vinto nove tornei del circuito ATP, tra cui la Mercedes Cup in coppia con il connazionale Tomás Carbonell.  Inoltre, fece parte della squadra spagnola di Davis nel 1997 nel match proprio contro l’Italia. In coppia con Javier Sánchez fu sconfitto da Omar Camporese e Diego Nargiso con il punteggio di 7-5, 6–7 (0), 2-6, 6–7 (5).

Berrettini riprenderà il suo percorso dalle qualificazioni a Brisbane, dal 29 dicembre, e dovrà cercare di scalare la classifica. Attualmente il finalista di Wimbledon 2021 è n.92 e la grande esperienza di Roig potrebbe supportarlo in questo complicato processo di recupero. Da dire che Matteo aveva, nelle settimane passate, sondato il terreno per avere come coach Thomas Enqvist, ma l’accordo non si è concretizzato per motivi personali dell’ex tennista svedese.

Foto: LaPresse

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