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Formula 1

F1, Alexander Albon: “Il 2023? Il mio migliore anno. Ora pensiamo al futuro”

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Alex Albon

Un tredicesimo posto nella classifica piloti, con 27 punti, e il miglioramento di una vettura come la Williams che aveva necessariamente bisogno di svilupparsi.

E’ un Alexander Albon molto orgoglioso quello che, in una lunga intervista di fine anno riportata da Motorsport.com, si racconta ed esprime i suoi punti di vista sul suo 2023 in F1 pensando al 2024: “Sono molto orgoglioso della mia prestazione. Non sono la persona più arrogante, ma mi riconosco il merito di aver fatto una stagione molto buona. Mi è sembrato che la maggior parte delle mie gare non siano state semplici, ci sono state gare in cui abbiamo lottato e lottato ancora per tutto il tempo”.

Poi ha aggiunto: “Sento che questo è l’ambiente in cui mi trovo meglio. Per me è stato l’anno migliore in F1. Il legame che ho con la squadra mi ha aiutato molto. Mi sembra che sia stato questo l’anno in cui siamo stati in grado di eseguire tutto ciò che abbiamo fatto così bene”.

Sulla Williams come vettura: “È strano, perché molti pensano che siamo molto scostanti, ma personalmente penso che l’esecuzione di ogni weekend sia stata molto coerente. La macchina stessa è piuttosto scostante. Sappiamo che Monza e la pista di Las Vegas vanno bene per noi. Sappiamo che le piste fredde vanno bene per noi”, ha spiegato sottolineando come spesso quest’anno la FW45 abbia mostrato qualche segnale di difficoltà nella gestione degli pneumatici sui tracciati con temperature dell’asfalto molto alte.
Sappiamo quali sono le piste che non vanno bene per noi: quelle con tanto vento non vanno bene per noi, quelle strette non vanno bene per noi. La nostra vettura ha avuto i suoi momenti di difficoltà e uno dei nostri obiettivi principali per l’anno prossimo è quello di eliminare questi punti deboli. Ma l’esecuzione da parte del team è stata molto buona, credo, e abbiamo sfruttato al meglio le opportunità”.

Infine pensando al 2024, Alexander Albon dice: “Credo che quest’anno abbiamo sacrificato molto per concentrarci sulla vettura del prossimo anno, non abbiamo portato aggiornamenti per molto tempo rispetto ai nostri rivali. E questo non può che essere un bene. Abbiamo fatto il minimo indispensabile per finire in settima posizione. Ora pensiamo al prossimo anno”.

Foto: Lapresse

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