Short Track
Francesca Lollobrigida e Martina Valcepina, il ghiaccio azzurro ha ritrovato entrambe le proprie “mamme volanti”
Il weekend appena terminato è stato il primo del quadriennio successivo ai Giochi olimpici di Pechino 2022 nel quale sono scese sul ghiaccio in contemporanea, a migliaia di chilometri di distanza, Francesca Lollobrigida e Martina Valcepina, impegnate nelle rispettive tappe di Coppa del Mondo di speed skating (Polonia) e di short track (Cina).
Le due azzurre hanno molti più tratti in comune di quanto non si possa pensare, nonostante pratichino sport differenti, seppur affini. L’obiettivo è quello di andare il più veloce possibile su un paio di pattini. Le analogie riguardano, poi, soprattutto il profilo delle atlete citate. Entrambe blasonate, oltre i trent’anni, madri e al rientro dopo una stagione sabbatica.
Certo, ci sono grosse differenze tra l’una e l’altra. Lollobrigida, laziale classe 1991, ha raggiunto l’apice della carriera in occasione delle olimpiadi cinesi, nelle quali si è fregiata della medaglia d’argento sui 3.000 metri e di quella di bronzo nella mass start. Dopodiché, si è dedicata alla costruzione di una progenie, dando alla luce Tommaso nel maggio 2023. La sua assenza nell’arco del 2022-23 è stata dunque dovuta a una pausa maternità.
Valcepina, lombarda classe 1992, è invece mamma da molto più tempo. Le sue figlie, le gemelle Camilla e Rebecca, hanno ormai compiuto 9 anni, essendo venute al mondo nell’autunno 2014. Differente anche la parabola agonistica della valtellinese, sulla cresta dell’onda ormai da un decennio e capace di issarsi sul podio olimpico in tre differenti edizioni dei Giochi (bronzo nella staffetta femminile di Sochi 2014, argento in quella di Pyeongchang 2018 e argento nella staffetta mista di Pechino 2022). Anche lei, però, non ha gareggiato nel 2022-23. Nel suo caso perché il fisico ha voluto ricordarle di non essere più quello di una ventenne d’assalto, bensì quello di una trentenne navigata. È stato necessario concedere una pausa a un organismo messo sotto pressione da oltre un decennio di attività agonistica ad altissimo livello.
Insomma, sia Francesca che Martina avrebbero potuto decidere di dedicarsi ad altro nella vita. Essere madre è un compito tosto, richiede un’enormità di energie (molte più di quelle domandate da una gara, soprattutto sul piano emotivo) e drena ogni attimo di tempo. Eppure, sia l’una che l’altra, non hanno avuto esitazioni nel voler tornare sul ghiaccio, continuando a fare tutti i sacrifici necessari a praticare sport professionistico, nonostante tutti gli allori già conquistati e l’impegno famigliare.
Alla luce dell’età, di quanto già conseguito e di qualche acciacco, ambedue avrebbero potuto mettere un “punto” e la parola “Fine” sui rispettivi diari sportivi. Invece, dopo il segno di interpunzione apposto nella primavera 2022, hanno solo posato la penna, si sono sgranchite le mani, e dall’autunno 2023 hanno cominciato a scrivere una nuova pagina delle proprie avventure agonistiche.
I paragrafi più recenti sono già pregnanti, soprattutto per Valcepina, che sui prediletti 500 metri ha già raccolto due podi e un quarto posto nelle quattro gare disputate tra fine ottobre e inizio dicembre. Lollobrigida è invece tornata a confrontarsi nella Division A, quella alla quale appartengono le migliori atlete del mondo, pochi giorni orsono, dimostrando di avere ancora qualcosa da dire. Ha difatti sfiorato il podio nella mass start, attestandosi al 5° posto, in scia a chi non si è mai presa pause.
La parola “Fine” prima o poi arriverà. Tutto, in questo mondo, ha un Alfa e un Omega. Verosimilmente l’Ω si concretizzerà nel 2026, ma fino ad allora di paragrafi da scrivere ce ne possono essere ancora parecchi, a cominciare dai primi mesi del 2024, quando speed-skating e short-track vivranno i propri appuntamenti clou della stagione, ovverosia i Mondiali, che nelle discipline del ghiaccio non mancano mai all’appello. Chissà, forse anche le “mamme volanti” azzurre risponderanno a loro modo “Presente!”.
Foto: La Presse