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Golf, Min Woo Lee irrompe al comando dell’Australian Open a metà gara. Fuori Pietro Bovari

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I golfisti del DP World Tour continuano a darsi battaglia nel secondo appuntamento consecutivo che di disputa nella terra dei canguri. Siamo giunti infatti al termine del secondo round dell’Australian Open (montepremi 1,7 milioni di dollari australiani), evento nato nel lontanissimo 1904 ed organizzato in collaborazione tra tour europeo, PGA Tour of Australasia e OneAsia Tour.

Alla chiusura della seconda tornata guida la classifica Min Woo Lee. L’australiano irrompe al comando con lo score di -12 (131 colpi) grazie ad un ottimo round da -7 (6 birdie, un eague, un bogey) con il quale doma The Australian Golf Club. Per il battistrada sono ben tre le lunghezze di margine sullo scozzese Connor Syme e sull’americano Patrick Rodgers. -8 e quarta posizione per il cileno Joaquin Niemann, per l’australiano Sam Brazel e per il colombiano Jhonattan Vegas,

Sui percorsi par 72 e par 71 del The Lakes Golf Club e del The Australian Golf Club di Sydney (New South Wales, Australia) chiudono la top ten in settima posizione con il punteggio di -7 gli inglesi Alex Fitzpatrick e David Horsey, lo scozzese Grant Forres, i giapponesi Ryo Hisatsune e Rikuya Hoshino, l’olandese Lars van Meijel ed i padroni di casa Jeffrey Guan e Samuel Jones.

Evita il cut recuperando ben 59 posizioni Adrian Meronk. Il polacco sigla un ottimo -4 che lo riporta al 53° posto con lo score di -2. Non riesce l’impresa invece a Pietro Bovari, che dopo un buon avvio si scioglie chiudendo con un nuovo +4 anche sul percorso dell’Australian Golf Club. Il lombardo si congeda dal torneo aussie in 148esima posizione con il punteggio complessivo di +8.

Foto: LaPresse

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