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Golf, Rozner in testa dopo il primo giro del Mauritius Open. Bene gli italiani

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Matteo Manassero

È arrivata l’ultima settimana dell’anno solare per il golf, con il DP World Tour che chiude il primo ciclo di gare valide per la stagione 2024. Siamo in una location che dir splendida è poco, ed è appena andato in archivio il primo giro del Mauritius Open sponsorizzato AfrAsia Bank. Dopo le prime diciotto buche davanti a tutti c’è il francese Antoine Rozner con uno score totale di -10 (62 colpi); con un colpo di margine sull’inglese Paul Waring, secondo a -9. 

Sullo splendido percorso de La Réserve Golf Links nell’immenso comprensorio dell’Heritage Golf Club il francese Rozner va alla caccia della conferma del titolo conquistato lo scorso anno, anche se su un campo diverso. Il transalpino quest’oggi ha trovato un feeling immediato, cresciuto buca dopo buca che lo ha portato a mettere nella sua carta due bogey, dieci birdie e un eagle alla diciotto. Il suo più immediato inseguitore è l’inglese Waring, che con un giro bogey free è secondo a -9. Si deve scendere a -7 per trovare il terzo in classifica, il sudafricano Jayden Schaper.

Sono in quattro appaiati a -6 in quarta posizione: lo statunitense Dan Erickson, i sudafricani Darren Fichardt, Lyle Rowe e l’inglese Laurie Canter. Chiudono poi la top-10 sette golfisti con il punteggio di -5 in ottava posizione pari merito: i sudafricani Pieter Moolman, Casey Jarvis e Joco Prinsloo, l’olandese Lars Van Meijel, il tedesco Marcel Schneider e il primo dei quattro azzurri in campo: Matteo Manassero.

Manassero sta vivendo un finale di 2023 da assoluto protagonista e si candida ad essere la rivelazione del prossimo anno. Matteo ha messo insieme un fantastico 67 dopo una partenza difficile con bogey e e bogey 4. Da quel momento l’azzurro ha alzato drasticamente il livello del suo gioco, mettendo sulla sua carta cinque birdie e un eagle. Sono tanti i colpi di grande qualità dell’italiano, ma quello della 15 vale la pena raccontarlo. Manassero ha dato un saggio del suo talento e della sua classe imbucando un approccio per il birdie fantascientifico. Serviva una mano pazzesca e un’immaginazione incredibile per far arrivare la palla in cima alla salita a lato della bandiera, fino quasi a fermarsi, per poi prendere la pendenza e tornare fino al infilarsi nel centro della buca.

Bene in generale tutti gli italiani, con Andrea Pavan e Renato Paratore nel gruppone dei golfisti al 16° posto a -4. Un plotone che è composto da ben ventuno giocatori. Il peggiore di giornata è Guido Migliozzi, che dopo una giornata assai difficili è in 108esima piazza con un totale di +1 (73). Per superare il taglio domani Migliozzi avrà bisogno di uno dei suoi giri capolavoro.

Foto: Federazione Italiana Golf

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