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Matteo Berrettini, il nuovo infortunio allarma per il ranking ATP: possibile crollo, superato da Fognini e Nardi

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Matteo Berrettini

Matteo Berrettini non si è allenato negli ultimi giorni a Torino a causa di un fastidio al piede. Nuovo problema fisico per il finalista di Wimbledon 2021, che ha dovuto interrompere la propria attività nel capoluogo piemontese, dove sta lavorando accanto a Lorenzo Sonego. Il romano non gioca dagli US Open e la strada per il ritorno a tutti gli effetti sembra essere davvero complicata. Questa nuova criticità potrebbe costringerlo a rinunciare al torneo ATP 250 di Brisbane, dove sarà chiamato a disputare le qualificazioni.

L’evento sul cemento australiano scatterà il prossimo 29 dicembre. I tempi sono davvero molto stretti, l’auspicio è che il fastidio al piede non sia così forte e che l’azzurro possa scendere in campo la prossima settimana. La presenza a Brisbane è fondamentale in ottica ranking ATP, perché nella prima settimana di gennaio il 27enne sarà chiamato a difendere i 160 punti conquistati dodici mesi prima alla United Cup (in quell’occasione vinse le partite contro Thiago Monteiro, Casper Ruud e Hubert Hurkacz).

Se Berrettini non dovesse effettivamente giocare a Brisbane, allora non avrebbe modo di guadagnare punti e ne perderebbe 160 in un colpo solo. Sarebbe un colpo pesantissimo per la classifica del romano, che dagli attuali 682 punti scivolerebbe a quota 522 punti: dall’attuale 92ma posizione sprofonderebbe al 123mo posto, con il rischio di crollare ancora più in basso. L’azzurro è comunque già ammesso al tabellone principale degli Australian Open, non dovrà passare dalle qualificazioni nel primo Slam della stagione. Nel caso in cui si palesasse questo scenario, finirebbe anche alle spalle di Fabio Fognini (102mo con 608 punti) e Luca Nardi (118mo con 540 punti).

BERRETTINI PUÒ CROLLARE NEL RANKING ATP?

Matteo Berrettini deve difendere 160 punti nella prima settimana di gennaio. Se non parteciperà al torneo di Brisbane non potrà guadagnare punti e quindi ne perderà 160, scivolando da 682 a 522 punti e dunque dalla 92ma alla 123ma posizione (con il rischio di crollare ancora più in basso).

Foto: Lapresse

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