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‘Maurizio racconta…’: i sorpassi di Goggia e Brignone. I migliori giovani italiani nel calcio (prima parte)

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VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA

Voto della settimana per l’Italia: 8

Borsino della settimana (chi sale e chi scende).

D. Fischnaller (slittino) N. Battocletti (atletica)
A. Foconi (scherma)        A. Pizzolato (pesi)

Atleta della settimana (uomo). Lorenzo Mora (nuoto): ho voluto premiare, in questi Europei in vasca corta di Otopeni, il nuotatore che ha apportato più medaglie d’oro alla spedizione azzurra (tre in totale, oltre a 2 bronzi). Strepitosa la vittoria nei 200 dorso per il 25enne emiliano, che si allena con Claudio Rossetto a Ostia: le ultime due subacquee da manuale gli hanno permesso di recuperare lo svantaggio accumulato ai primi 150 metri, nei confronti di Greenbank e Tomac. Lorenzo è nato per la vasca corta, che purtroppo non è olimpica. Tuttavia, con un lavoro mirato si può ambire alla vasca da 50, soprattutto come l’alternativa a Thomas Ceccon nelle batterie della 4×100 mista, ma anche provandoci nei 200 dorso.

Atleta della settimana (donna). Sofia Goggia (sci alpino): ci sembra di assistere al duello Juventus-Inter per lo scudetto. Sofia raggiunge Federica Brignone in vetta alla classifica delle italiane più vittoriose di sempre in World Cup -23 per entrambe -, mentre la valdostana l’aveva raggiunta e superata la settimana scorsa con il duplice trionfo in gigante. Un testa a testa che sta entusiasmando gli appassionati. Purtroppo, il secondo posto nella prima discesa libera (ad un nulla dalla Shiffrin) e la cancellazione della seconda gara, non le hanno permesso di allungare la striscia di trionfi. Erano due anni che la bergamasca non vinceva in superG, infliggendo distacchi siderali anche con qualche errorino di troppo. È tornata la Sofia versione “killer instinct”.

I MIGLIORI 10 GIOVANI ITALIANI NEL CALCIO (PRIMA PARTE)

Il calcio italiano sta vivendo una fase complicata della sua storia, con due eliminazioni consecutive dai Mondiali e la qualificazione agli Europei 2024 ottenuta per il rotto della cuffia. In mezzo un trionfo all’Europeo 2021 che – visto in retrospettiva – si potrebbe definire come un autentico miracolo sportivo del visionario Roberto Mancini. Tuttavia, i prossimi anni potrebbero essere particolarmente interessanti -in proiezione anche per la Nazionale maggiore di Spalletti -, grazie alla presenza di diversi giocatori Under 20 che quest’estate si sono fatti notare nelle nazionali giovanili, e di cui sentiremo spesso parlare.
Tra questi giovani talenti, mi è stato chiesto di elencare una decina di giocatori azzurri nati dopo l’1 gennaio 2003, che – dal mio punto di vista – potrebbero spiccare il volo entro breve termine. Ricordando sempre che il salto dal calcio giovanile al professionismo non è mai una cosa scontata.

Ecco la mia lista, senza un ordine specifico di gerarchie (5 calciatori in questa puntata e gli altri 5 nella prossima). 

Cesare Casadei (10/01/03): passato per le giovanili dell’Inter e ceduto al Chelsea un anno fa (ora in prestito al Leicester City) per oltre 10 milioni di euro, ancora prima di esordire tra i professionisti in Italia. È probabilmente il calciatore azzurrino su cui ci sono più aspettative. Gioca come centrocampista offensivo, anche se certe volte sembra più un attaccante, con capacità di inserimenti in area di rigore da giocatore consumato. Ai Mondiali Under 20 in Argentina è stato sia capocannoniere (7 gol segnati) che miglior giocatore del torneo (MVP).

Tommaso Baldanzi (23/03/03): il ruolo di trequartista (alla Totti prima maniera, per intenderci) è quasi in via d’estinzione nel calcio moderno, ma ci sono allenatori che ancora lo utilizzano nei loro schemi. Come il caso di Nunziata, ex-CT dell’Under 20 lo scorso Mondiale, dove Tommaso è stato uno dei giocatori fondamentali di quella squadra, così come lo è per l’Empoli. Ambidestro e dotato di ottima tecnica, vanta anche una buona rapidità nonché doti notevoli nel controllo di palla e nel dribbling. Da tempo si parla dell’interessamento nei suoi confronti di Juventus e Milan.

Simone Pafundi (14/03/06): già convocato in Nazionale maggiore da Roberto Mancini e protagonista con l’Under 20 agli ultimi Mondiali (suo il gol decisivo su punizione, in semifinale contro la Corea del Sud). Finora ha giocato come trequartista o esterno d’attacco, ma nella passata stagione l’Udinese lo ha fatto entrare in campo soltanto per pochi minuti, e in appena nove partite. In questa stagione ha già segnato diversi gol con l’Under 19 di Corradi. Ci si aspetta un potenziamento anche dal punto di vista muscolare, vista la giovanissima età (17).

Michael Kayode (10/07/04): di origini nigeriane, secondo me è il terzino destro del futuro. Dotato di una potenza fisica fuori dal comune, con sgroppate continue sulla banda destra, deve però migliorare sotto l’aspetto tecnico e in fase difensiva. È cresciuto nelle giovanili della Juventus, ma ora è della Fiorentina: con Vincenzo Italiano che lo ha preso sotto la sua ala protettrice, niente gli sarà precluso.

Luis Hasa (06/01/04): Nato a Sora (Frosinone) da genitori albanesi, il centrocampista della Juventus Next Gen e dell’Under 19 campione d’Europa si fa notare per qualità tecnica e abilità sui calci piazzati o dalla distanza: ha effettuato il cross del gol decisivo di Kayode in finale, realizzando altri assist decisivi durante il torneo. Ora gioca –sempre con Alberto Bollini- nell’Under 20 che sta facendo faville nel Torneo 8 nazioni. È uno dei preferiti di Allegri, per entrare stabilmente nella prima squadra bianconera.

Maurizio Contino

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Foto: Lapresse

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