Biathlon
Mikaela Shiffrin tocca quota 100. Il “Triple Digit Club” è ancora precluso agli uomini. Il primo ingresso maschile nel 2025?
Sabato 9 dicembre, Mikaela Shiffrin ha raggiunto una significativa pietra miliare, alla quale prima di lei si erano spinte solamente tre atlete nella storia delle discipline olimpiche invernali. Parliamo del traguardo rappresentato dalle 100 vittorie in gare di primo livello (Giochi olimpici, Campionati mondiali e Coppa del Mondo).
La fenomenale statunitense, imponendosi nella discesa libera di St.Moritz, ha toccato quota 91 affermazioni in competizioni valevoli per la Sfera di cristallo. A esse vanno aggiunte le 2 medaglie d’oro olimpiche e le 7 iridate, che hanno permesso alla ventottenne americana di ottenere la tessera numero 4 dell’esclusivo “Triple-Digit Club”.
Shiffrin si è infatti aggiunta a uno sparuto drappello di atlete, composto dalla norvegese Marit Bjørgen (131 successi nello sci di fondo), dalla tedesca Gunda Niemann (120 trionfi nello speed skating) e dalla svizzera Cornelia Kissling (108 hurrà nel freestyle).
Il lettore più acuto avrà già colto due dinamiche significative. Innanzitutto la sciatrice cresciuta fra le Rocky Mountains e il New England è la prima non europea a raggiungere quota 100; ma soprattutto, lo sceltissimo gruppo di chi si può fregiare della tripla cifra è ancora proibito a chi ha il cromosoma Y nel proprio corredo. Le 100 vittorie rappresentano un territorio sinora riservato al genere femminile.
Fra gli uomini, il norvegese Ole Einar Bjørndalen e prima di lui lo svedese Ingemar Stenmark si sono issati rispettivamente a 95 nel biathlon e a 91 nello sci alpino. Arriverà il giorno in cui anche un maschio si aggiungerà al poker di regine attualmente calato sul tavolo delle discipline olimpiche invernali?
Diciamo che, in tal senso, bisogna puntare i riflettori sulla Norvegia e tenere d’occhio un paio di soggetti con gli sci stretti ai piedi. Uno porta in spalla anche una carabina. Per lui (e per l’altro, disarmato) le tessere numero 5 e numero 6 del “Triple Digit Club” sono già pronte, ma verosimilmente verranno vidimate nel 2025, sempre che l’inverno corrente rispecchi le aspettative della vigilia.
Foto: La Presse