Olimpiadi
Milano-Cortina 2026, il Governo italiano stanzia 18 milioni per la nuova sede del laboratorio antidoping a Roma
Dopo le discussioni degli ultimi mesi, è stata finalmente trovata una soluzione per il progetto del nuovo laboratorio antidoping a Roma. Il Governo italiano ha stanziato infatti 18 milioni per l’allestimento della nuova sede in zona Casilina, in seguito alle criticità evidenziate da CIO e Wada a proposito dell’attuale laboratorio situato all’Acqua Acetosa (l’unico presente nel Bel Paese).
“È autorizzata la spesa di 18 milioni per il 2024 a favore della Società Sport e Salute al fine di assicurare l’adeguamento alla prescrizioni tecnico-scientifiche dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada) per l’acquisto, la riqualificazione e l’allestimento della sede“, si legge in un emendamento alla Manovra.
Accettate dunque le richieste di Maurizio Casasco, presidente della Federazione italiana medici sportivi, anche grazie all’impegno dei ministri Giorgetti e Abodi. Il laboratorio antidoping, diretto dal professor Francesco Botrè, non poteva più rimanere all’Acqua Acetosa dopo che CIO e Wada avevano fatto notare come i locali fossero troppo piccoli per la quotidiana mole di lavoro destinata ad aumentare sensibilmente nel periodo dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.
Milano-Cortina 2026, Malagò sulla pista di bob: “Spero in un miracolo all’italiana”
La nuova sede si troverà dunque alla Casilina, in un palazzo che adesso verrà ristrutturato. Scongiurato quindi il rischio di dover trasferire le provette dei test antidoping olimpici (durante l’edizione italiana delle Olimpiadi Invernali) in un laboratorio vicino a Parigi.
Foto: Lapresse