MotoGP

MotoGP, Jorge Martin nella bufera per una frase omofoba. Espargarò lo difende: “Un bambino ingenuo”

Pubblicato

il

Con tutto il dovuto rispetto, ma in MotoGP chi arriva ultimo è f***o”. Parole e musica, se così si può dire, di Jorge Martin, fresco vice-campione del mondo della classe regina dopo un avvincente duello con Francesco Bagnaia. Una “battuta” rilasciata nel corso di una trasmissione spagnola che, ovviamente, ha fatto subito il giro del mondo. Sull’inopportunità di tale frase non c’è nemmeno bisogno di andare a specificare, per cui raccontiamo cos’è successo.

Andiamo con ordine. Il portacolori del team Pramac ha partecipato alla trasmissione ‘El Hormiguero’ sulla tv spagnola. Nel corso della lunga intervista concessa, il pilota nativo di Madrid si è lasciato andare ad una “battuta” davvero mal riuscita che ha scatenato subito un putiferio. Il suo riferimento puntava l’attenzione sulla competitività all’interno del gruppo.

“Con gli altri non intendo essere loro amico, sono miei rivali. Non è la stessa cosa promuovere Aleix come lo è con gli altri, andrò fino in fondo. Con tutto il dovuto rispetto, ma in MotoGP chi arriva ultimo è f***o”. Parole che hanno fatto scalpore e che hanno portato il pilota vice-campione del mondo nell’occhio del ciclone. Diversi addetti ai lavori hanno espresso per mezzo dei social il proprio sdegno su quando detto da Jorge Martin.

A sua difesa, tuttavia, proprio uno dei suoi migliori amici all’interno del Circus, ovvero Aleix Espargarò che ha sentenziato:Questa potrebbe essere la prima volta nella storia umana che ogni gruppo demografico si sente ingiustamente vittimizzato contemporaneamente. Tutti cavalcano l’indignazione morale che ciò porta con sé. Il nostro mondo è pieno di guerre, povertà, corruzione, di chi governa al massimo. Ma quello per cui facciamo più rumore e ci indigniamo è perché un “bambino” ha pronunciato una frase senza alcuna malizia in un programma televisivo rilassato e perfino comico“.

Foto: LaPresse

Exit mobile version