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MotoGP
MotoGP, Luigi Dall’Igna punta il mirino verso il 2024: “Vedo KTM e Yamaha in prima fila, noi vogliamo stupire ancora”
Mentre ci avviciniamo ad ampi passi al Natale, è tempo di bilanci per la MotoGP e, soprattutto, puntare il mirino verso il prossimo campionato che, oggettivamente, si annuncia quanto mai interessante. I cambiamenti saranno numerosi e gli spunti di interesse non mancheranno. Una costante, però, non potrà che essere la Ducati. La Casa di Borgo Panigale sta dominando in lungo ed in largo questa era della classe regina e anche nel 2024 parte con i favori del pronostico.
Il direttore tecnico del team emiliano, Luigi Dall’Igna, ha raccontato le sue sensazioni al termine di un Mondiale 2023 che ha regalato alla Ducati soddisfazioni a pioggia. “E’ una sensazione fantastica. I sacrifici che facciamo per raggiungere questi risultati sono importanti. Dai tecnici ai piloti, tutti gli sforzi che facciamo per rendere pronte queste moto sono enormi e vedere questi risultati non può che riempirci di orgoglio. Come sempre, dietro la tecnica ci sono le persone e sono sempre quelle che fanno la vera differenza. Ho un gruppo di lavoro invidiabile sia dal punto di vista tecnico da quello umano. L’atmosfera che si respira in Ducati corse è veramente qualcosa di straordinario”. (Fonte: Motorsport.com).
Secondo l’ingegnere di origine veneta, il segreto del team tinto di rosso è ben chiaro: “In Ducati c’è scambio di persone, idee e tecnologie. C’è travaso. Ci sono persone che lavorano sia per il reparto corse che per il reparto di moto stradali, e questo scambio tecnologico può darci davvero grandi soddisfazioni anche dal punto di vista dei passi avanti che possiamo fare riguardo le moto stradali”.
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Tornando al presente, Gigi Dall’Igna non nasconde la sorpresa per quanto ottenuto da Ducati in questi mesi: “L’anno scorso pensavo che il 2023 sarebbe stato difficile, perché pensare a quanto è stato bello il 2022 per noi, era difficile ipotizzare una cosa del genere quest’anno. La realtà è che abbiamo fatto molto di più e sono orgoglioso dei numeri. Vorrei stamparli e appenderli in ufficio perché è davvero qualcosa di incredibile. Abbiamo inanellato 17 vittorie, abbiamo vinto con 6 piloti degli 8 che avevamo in griglia. Abbiamo portato a podio tutti. Questo vuol dire che la moto funziona bene con tutti gli stili di guida. 44 i podi complessivi. Ma il numero che mi impressiona di più è il 9, ovvero le 9 volte che abbiamo avuto un podio tutto composto da Ducati”.
A questo punto il mirino viene puntato verso il 2024. Una stagione che vedrà cambiamenti importanti e la curiosità degli addetti ai lavori sarà immensa: “Io vedo KTM e Yamaha in prima fila già l’anno prossimo. Per quanto riguarda Marquez, Marc ha fatto solo un giorno di test, quindi credo che abbia del margine di miglioramento. Noi non ci aspettiamo nulla da lui. Sicuramente tanta sportività in pista da parte di tutti i nostri piloti”.
Foto: Valerio Origo