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Nuoto, 4×50 mista sul tetto d’Europa in vasca corta! Pilato e Quadarella d’argento, Mora di bronzo

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Staffetta 4x50 mista

Andate in archivio semifinali e finali della seconda giornata degli Europei di nuoto in vasca corta a Otopeni (Romania). Nell’Otopeni Aquatics Complex l’Italia ha portato il computo delle medaglie a 1 oro, 4 argenti e 1 bronzo, con quattro podi nel day-2 (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo).

La prima medaglia in casa nostrana è arrivata grazie a Lorenzo Mora. L’atleta allenato da Claudio Rossetto ha saputo migliorarsi rispetto al penultimo atto e guadagnarsi un bronzo in 23.10, stesso crono dello svizzero Thierry Bollin. L’oro è andato al francese Mewen Tomac (22.84) davanti al tedesco Ole Brauschweig (23.00).

Il secondo podio tricolore ha portato la firma di Benedetta Pilato, che ha così conquistato il suo primo metallo in carriera nella specialità in corta. 1:03.76 il crono di Benny, preceduta dall’estone Eneli Jefimova (1:03.21), che ha dato seguito alle indicazioni di ieri circa le sue condizioni. A completare il quadro del podio è stata l’olandese Tes Schouten (1:04.04). Settima Martina Carraro, vincitrice di questa gara due anni fa a Kazan, con il crono di 1:05.47.

La terza medaglia italica ha portato la firma di Simona Quadarella. Un po’ come era accaduto nel 2021, la romana si è dovuta accontentare della seconda posizione negli 800 stile libero. 8:14.83 il crono dell’azzurra, rispetto all’8:08.48 della russa, naturalizzata francese, Anastasia Kirpichnikova. Un’azione non brillantissima quella di Simona, che comunque è stata in grado di portarsi a casa questa medaglia. Il bronzo è andato all’ungherese Ajna Kesely (8:18.73).

La quarta e ultima medaglia per l’Italia quest’oggi è quella più pregiata ed è una conferma rispetto a quanto si era visto agli ultimi Europei e Mondiali in vasca corta a Melbourne, dove gli azzurri ottennero il successo con il record del mondo. Stavolta non c’è stata la scritta “WR”, ma poco importa perché Lorenzo Mora (22.98), Nicolò Martinenghi (25.32), Thomas Ceccon (22.05) e Lorenzo Zazzeri (20.43) hanno dominato la 4×50 mista regalando l’oro al Bel Paese con il tempo di 1:30.78 a precedere i britannici (1:32.60) e gli olandesi (1:33.03).

Nella Finale dei 50 stile libero donne Sara Curtis ha peggiorato di poco meno di un paio di decimi la propria prestazione dalla semifinale all’atto conclusivo, giungendo ottava in 24.31. Un’ottima esperienza, comunque, per lei nella gara vinta dalla svedese Michelle Coleman (23.52) davanti alla francese Beryl Gastaldello (23.71) e alla danese Julie Kepp Jensen (23.89). Emozioni forti nella finale dei 100 delfino per il record europeo di Noe Ponti: 48.47 il tempo stampato dallo svizzero. Alle sue spalle troviamo il francese Maxime Grousset (49.00) e il britannico Jacob Peters (49.98). Matteo Rivolta è giunto quarto in 50.24, mentre Michele Busa ha chiuso ottavo in 50.61.

Venendo alle semifinali, due gli azzurri ad aver centrato il pass per la Finale di domani dei 50 stile libero. Lorenzo Zazzeri (20.85, secondo crono dell’overall a 0.01 dal personale) e Alessandro Miressi (21.02, sesto e con il personale) hanno staccato il biglietto. Il britannico Ben Proud ha dato seguito al suo magic moment, visto il 20.66 con cui si è candidato per l’oro domani.

Missione compiuta anche per Alessia Polieri nell’atto conclusivo dei 200 delfino, grazie al sesto crono (2:06.99) delle semifinali, al pari di Margherita Panziera (sesta in 2:04.59) e non al meglio per i tanti problemi fisici dell’ultimo periodo. Nei 100 rana uomini Nicolò Martinenghi (57.08) e Simone Cerasuolo (57.21) saranno nell’atto conclusivo domani, rispettivamente con il quarto e quinto crono dell’overall, con l’olandese Arno Kamminga a svettare in 56.37. Finale dei 100 misti donne raggiunta da Costanza Cocconcelli con il tempo di 58.95 (sesto) e qualche errore nelle virate, mentre Anita Bottazzo è stata squalificata probabilmente per una virata dorso-rana non corretta e peccato per lei perché il suo tempo era stato l’ultimo utile per essere tra le otto.

Foto: LaPresse

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