Nuoto
Nuoto, Alberto Razzetti in una nuova dimensione: il ligure fa sognare nei misti e i margini sono ampi
Una nuova dimensione per Alberto Razzetti? Gli Assoluti invernali di nuoto che si sono tenuti a Riccione sono stati il palcoscenico su cui si esibito alla grande il ligure. Il classe ’99 allenato da Stefano Franceschi è stato colui che ha più impressionato, in relazione alle aspettative, nel corso della tre-giorni romagnola. Razzetti, infatti, nella specialità dei misti ha sciorinato prestazioni considerevoli.
Nei 200 e nei 400 metri, infatti, sono stati siglati due primati nazionali di pregevolissima fattura che possono proiettare il “Razzo” a livelli molto alti. Basti pensare che, con il 4:09.29 dei 400 misti citati, l’azzurro sarebbe giunto terzo nella finale mondiale di quest’anno, mentre l’1:56.21 gli avrebbe riservato il quarto posto. Riscontri, quindi, di rilievo internazionale frutto di un miglioramento sensibile nel dorso.
La seconda frazione è da sempre il tallone d’Achille del nuotatore nostrano. Nei 200 metri, la vasca nuotata in meno di 30″ gli ha permesso di guadagnare circa 1″ rispetto al passato. Uno step in avanti che però potrebbe essere solo l’inizio di un’evoluzione. Come confermato dallo stesso atleta ai microfoni della Rai, il lavoro da fare è ancora molto in questo stile e c’è la convinzione di poter elevare ulteriormente il proprio livello.
Un aspetto da tener conto specialmente nell’ottica dei 400 metri, dove la presenza di due vasche a dorso si fa sentire maggiormente. L’aver dato quindi segnali di tale vitalità in una stagione così importante come quella olimpica è di sicuro conforto. Fatta eccezione per il fuoriclasse francese Leon Marchand, la sensazione è che la partita sia aperta per il resto dei gradini del podio e Razzetti vuole candidarsi.
Foto: LaPresse