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Nuoto, domenica arrivano gli ori per l’Italia? Pilato e Martinenghi favoriti; Razzetti, Miressi, Mora e la mista se la giocano

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Siamo a -1 dalla chiusura dell’edizione 2023 degli Europei 2023 di nuoto in vasca corta a Otopeni. La piscina da 25 metri rumena, oltre a essere teatro di sternuti e di vari malanni di stagione che stanno affliggendo non solo gli atleti, è stata all’insegna di una tendenza in casa Italia molto chiara: tanti piazzamenti, ma solo un’affermazione piena. La selezione guidata dal Direttore tecnico, Cesare Butini, ha raccolto 1 oro, 10 argenti e 2 bronzi ed è evidente quale sia la sproporzione.

Si confida nel cambio di passo in vista dell’ultimo giorno dove le chance ci sono. Nei 50 rana, ci sono possibilità per portare a casa quattro medaglie su due gare. Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi si presentano sui blocchi di partenza da favoriti, avendo realizzato i migliori crono delle semifinali. Nello stesso tempo Simone Cerasuolo e Jasmine Nocentini vogliono dire la loro, forti del terzo tempo di ingresso. In ambito femminile, la rivale n.1 sarà l’estone Eneli Jefimova, già capace di battere Pilato nei 100 rana, mentre sul versante maschile il turco Sakci e l’olandese Corbeau non vanno affatto sottovalutati.

Altre possibilità vi sono nei 100 stile libero. Alessandro Miressi ha ottenuto il secondo tempo del penultimo atto e la contesa sarà decisamente impegnativa, tenendo conto delle qualità del francese Maxime Grousset (miglior tempo delle heat pomeridiane), del rumeno David Popovici e del britannico Matthew Richards. Tanto dipenderà da come Mirex saprà interpretare la prima vasca. I miglioramenti emersi nei 50 sl potrebbero essere un bel segnale. Ci sarà anche Leonardo Deplano che, nel ruolo di outsider, andrà a caccia di un miglioramento del proprio personale (46.77).

Allargando il discorso, vanno considerati Alberto Razzetti nei 400 misti, Simona Quadarella nei 400 stile libero, Lorenzo Mora nei 200 dorso e la staffetta 4×50 mista mixed. Il “Razzo”, già due volte argento nei 200 misti e nei 200 delfino, vuol mettere a frutto i miglioramenti della vasca lunga nel “Mostro”, per trasferirli nella piscina da 25 metri. Il rivale però sarà sempre lo stesso, ovvero Duncan Scott.

Lo stesso discorso vale per Quadarella, al cospetto della russa, naturalizzata francese, Anastasia Kirpichnikova, vittoriosa negli 800 e nei 1500 sl davanti a Simona. Mora, in Finale con il secondo tempo, lancia il guanto di sfida al britannico Greenbank e al francese Tomac. Da capire quanto sia rimasto nel serbatoio al nuotatore allenato da Claudio Rossetto.

Foto: LaPresse

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