Nuoto

Nuoto, quattro medaglie per l’Italia nel day-4 di Otopeni: Quadarella e Razzetti bis d’argento. Mora di bronzo

Pubblicato

il

Andate in archivio semifinali e finali della quarta giornata degli Europei di nuoto in vasca corta a Otopeni (Romania). Nell’Otopeni Aquatics Complex l’Italia ha portato il computo delle medaglie a 1 oro, 9 argenti e 2 bronzi, con quattro podi nel day-4.

Pronti, via e per l’Italia è arrivata la prima medaglia. E’ stato Alberto Razzetti a prenderla nei 200 misti con il crono di 1:53.09. Un tempo che non ha soddisfatto il ligure, specie per come la gara si è sviluppata. Comunque è arrivato un argento, alle spalle del britannico Duncan Scott (1:50.98). Il bronzo è andato al lituano Danas Rapsys in 1:53.49. Nei 100 stile libero donne Sofia Morini e Chiara Tarantino hanno concluso in sesta (52.71) e settima posizione (52.80) nella gara in cui è stata la transalpina Beryl Gastaldello (51.48) a mettersi al collo l’oro. Argento e bronzo sono stati conquistati dalle due britanniche Anna Hopkin (51.66) e Freya Anderson (52.10).

Nei 100 dorso uomini colpo gobbo di Lorenzo Mora (50.04) che ha ottenuto un bronzo ex aequo con il romeno Andrei Ungur, in una prova che inizialmente l’aveva visto escluso. Un ordinamento della classifica assai confusionario che ha portato la giuria a riammettere il nostro portacolori, che ha ottenuto il metallo. Francia in grande evidenza con la doppietta firmata da Mewen Tomac (49.72) e da Yohann Ndoye-Brouard (49.96).

Nelle semifinali dei 100 dorso donne buoni segnali da Margherita Panziera che ha ottenuto il pass per la Finale con il sesto crono di 58.04, mentre con il quinto (1:43.21) è entrato nell’atto conclusivo dei 200 stile libero Matteo Ciampi. Una gara nella quale “l’eroe nazionale”, David Popovici, ha siglato il miglior riscontro in 1:42.04. Solo 10° Marco De Tullio (1:44.62). Brava Giulia D’Innocenzo, entrata in Finale dei 100 delfino donne con il settimo crono di 57.41 (personale). Graduatoria delle heat pomeridiane comandata dalla tedesca Angelina Kohler (55.76).

Nella Finale dei 200 rana donne l’olandese Tes Schouten ha accarezzato per un po’ l’idea di migliorare il record del mondo di Rebecca Soni (2:14.57), ma poi la chiusura non è stata degna del WR dell’americana. 2:16.09 comunque sufficiente per salire sul podio più alto davanti alla danese Thea Blomsterberg (2:19.54) e alla ceca Kristyna Horska (2:19.63). Peccato per Francesca Fangio, solo sesta con il tempo di 2:21.55 e debilitata da problemi intestinali. Nei 200 delfino uomini si è concretizzato il bis d’argento di Alberto Razzetti con il tempo di 1:50.10, preceduto solo da uno strepitoso Noe Ponti (1:49.71). Per lo svizzero è il secondo successo dopo quello dei 100. Il bronzo è stato firmato dall’ungherese Richard Marton (1:52.12).

50 dorso donne griffati dall’olandese Kira Toussaint in 25.82 davanti alla svedese Louise Hansson (26.23) e alla francese Analia Pigree (26.28). Nei 200 rana uomini Nicolò Martinenghi si è tolto la soddisfazione di conquistare l’accesso in Finale con il settimo tempo di 2:05.71 nella prova in cui i Paesi Bassi possono contare su due punte: Caspar Corbeau (2:03.34) e Arno Kamminga (2:04.99), rispettivamente bronzo e oro dei 100. Tete però non farà questa prova, per risparmiarsi nei 50 rana dove ha ambizioni da medaglia.

Nei 200 misti donne la britannica Abbie Wood è stata nettamente la migliore dei 200 misti donne in 2:06.02, mentre nei 50 delfino uomini niente accesso in Finale per Michele Busa (10° in 22.78, personale) e per Christian Ferraro (15° in 23.06, personale). Il migliore è stato l’ungherese Szebasztián Szabó (21.86) a precedere Ponti (22.18).

La chiusura è stata per l’Italia con la quarta medaglia, ovvero l’argento di Simona Quadarella nei 1500 stile libero donne, costretta nuovamente a inchinarsi alla russa, naturalizzata francese, Anastasia Kirpichnikova che per la seconda volta in questi Europei l’ha preceduta dopo gli 800 sl. Per lei oro con il crono di 15:20.12, davanti a Simona (15:37.05 ) e all’ungherese Ajna Kesely (15:51.34).

Foto: LaPresse

Exit mobile version