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Nuoto
Nuoto, tutte le gare da medaglia per l’Italia agli Europei di Otopeni: grande attesa per le staffette
Da domani al 10 dicembre gli Europei di nuoto in vasca corta a Otopeni (Romania) terranno banco e chiuderanno questo 2023 ricco di eventi per gli atleti, in una stagione olimpica però che prevederà i Mondiali di Doha dall’11 al 18 febbraio 2024 in vasca lunga e gli Europei nella piscina da 50 metri ancora da chiarire dal punto di vista organizzativo. Un evento quello in Romania nel quale l’Italia si presenta al via con 30 atleti, non 32 come originariamente previsto. Sara Franceschi, a causa di alcuni problemi alla spalla, non sarà al via della rassegna continentale e di conseguenza il Bel Paese dovrà fare a meno della sua mistista di riferimento. L’influenza invece ha fermato Lisa Angolini (rana).
22ma edizione degli Europei in corta in cui, comunque, le ambizioni degli azzurri ci sono per replicare quanto di buono fatto vedere nelle competizioni internazionali disputate nel recente passato. Due anni fa a Kazan (Russia) la compagine guidata dal Direttore Tecnico, Cesare Butini, ottenne la bellezza di 35 medaglie (record), con la seguente distribuzione: 7 ori, 18 argenti e 10 bronzi.
Si cercherà di avvicinare questo primato. Il Bel Paese punterà a ottenere i suoi podi nelle sei staffette facenti parte del programma:
- 4×50 m stile libero, 4×50 m mista uomini e donne;
- 4×50 m stile libero mixed, 4×50 m mista mixed.
Staffette nelle quali il ruolo di Thomas Ceccon sarà pesante. Il veneto non sarà al via delle gare nello stile libero e nel dorso, ma si spenderà nei 100 e 200 misti e nelle prove a squadre. Possibilità di medaglie ce ne sono sulle distanze citate, considerando un Alberto Razzetti che nei 200 e 400 misti e nei 200 farfalla può fare molto bene.
Il ligure ha fatto vedere una condizione strepitosa a Riccione, ottenendo i pass olimpici con record italiani annessi nelle gare dei misti. A Kazan ottenne un oro nei 200 delfino, battendo un certo Kristof Milak, un argento nei 400 misti e un bronzo nei 200 misti. Non ci sarà la Russia, per le note vicende, e questo sicuramente sarà un aspetto a lui favorevole, per essere protagonista nuovamente nelle tre specialità.
Ambizioni da medaglia ci sono anche nella rana maschile e femminile. Nicolò Martinenghi non sta vivendo un momento brillantissimo, ma essendo un agonista come pochi vorrà esaltarsi, al pari di Simone Cerasuolo. Tra le donne, Benedetta Pilato, in grande evidenza a Riccione, vorrà dar seguito ai suoi risultati nella piscina da 25 metri nei 50 e nei 100 rana.
Nel dorso Lorenzo Mora vorrà tenere alto il vessillo italico, ricevendo il testimone di Ceccon, note le sue eccellenti qualità in corta. Da capire poi la condizione di Margherita Panziera, assente negli Assoluti invernali per mali di stagione. Se la veneta dovesse gareggiare, rientrerebbe comunque nel computo delle favorite. Nello stile libero Alessandro Miressi, uscito molto rinfrancato dalla competizione romagnola, è pronto a lanciare il guanto di sfida a David Popovici e a Maxime Grousset e sarà acqua bianca.
In tutto questo Simona Quadarella si troverà a sfida nelle sue gare Anastasiya Kirpichnikova che da francese competerà e cercherà di replicare i titoli di due anni fa nelle distanze che vanno dai 400 ai 1500 stile libero. Quadarella, da questo punto di vista, non ha rubato l’occhio nei campionati italiani, ma vedremo se e quanto la rassegna continentale saprà galvanizzarla.
Nel delfino veloce ci sarà l’eterno Matteo Rivolta, anche se sul suo livello di forma c’è un grande punto interrogativo. Peserà poi l’assenza di Gregorio Paltrinieri, che due anni fa fu oro e argento negli 800 e nei 1500 stile libero, ma il carpigiano ha deciso di privilegiare per questa chiusura del 2023 le acque libere, dopo aver ottenuto il pass olimpico nelle trenta vasche.
Foto: LaPresse