Sci Alpino

Pagelle discesa St. Moritz: Shiffrin, scacco matto? Goggia, sconfitta che brucia; Brignone super

I voti della discesa di St. Moritz e la vittoria di Mikaela Shiffrin che pesa sul morale delle avversarie.

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Shiffrin / Lapresse

PAGELLE DISCESA FEMMINILE ST. MORITZ

Sabato 9 dicembre

Mikaela Shiffrin, 10: una vittoria che sa di scacco matto. Nella trasferta nordamericana ha capito che le avversarie stavano diventando temibili per la classifica generale. In primis la svizzera Lara Gut-Behrami, ma anche le azzurre Sofia Goggia e Federica Brignone. Così si è presentata a St. Moritz per racimolare punti pesanti nelle discipline veloci. Risultato? 150 in due giorni…Il successo odierno, il quarto in carriera nella specialità, rappresenta la prova di come la statunitense sia praticamente inattaccabile: in gigante difficilmente esce dalle 5, in slalom è una rarità non vederla tra prima o seconda posizione, ma anche in discesa e superG può vincere o salire sul podio. D’altronde è l’unica atleta in attività ad aver vinto almeno una volta in Coppa del Mondo in tutte le discipline elencate. Nessuna può tenere il suo passo. Il trionfo a St. Moritz rappresenta uno schiaffo morale per le concorrenti.

Sofia Goggia, 8: ai microfoni ha raccontato di essere contenta per il secondo posto, ma lo è davvero? L’obiettivo era guadagnare tanti punti su Shiffrin a St. Moritz, sin qui ne ha racimolati solo 30 in due giorni. Forse la bergamasca poteva aspettarsi che la fuoriclasse americana potesse batterla in superG, ma di sicuro non in discesa. Per sua stessa ammissione, un errore nella parte finale del tracciato le è costato la vittoria. L’azzurra resta la favorita per la Coppa del Mondo di specialità, già dal prossimo fine settimana potrebbe tornare a vincere in discesa in Val d’Isere. Ma non si può negare come il secondo posto odierno bruci, e non poco.

Federica Brignone, 9: sesto podio in discesa. Ad inizio carriera era piantata sui piani, nelle ultime due stagioni ha compiuto dei passi in avanti giganteschi, che le consentono di limitare egregiamente i danni. Sin qui sta disputando una stagione eccellente, sui livelli di quella del 2020, quando vinse la classifica generale. Peccato che questa Shiffrin non consenta di fare voli pindarici di alcun tipo.

Emma Aicher, 7,5: la classe 2003 tedesca irrompe tra le big della disciplina e chiude in sesta posizione. Nasce come slalomista, potenzialmente può andare forte in tutte le discipline. In Germania confidano di aver trovato, dopo tanti anni, l’erede di Maria Riesch.

Marta Bassino, 7: come sempre fatica sui piani, ma nel tratto tecnico riesce a sciare persino meglio di Shiffrin. Un decimo posto che le dà fiducia dopo un avvio di stagione con più bassi che alti. E domani in superG sarà tra le candidate al podio.

Lara Gut-Behrami, 4: 13ma a 0.89 dalla vetta. Nelle ultime stagioni i successi in discesa sono diventati sempre più sporadici per l’elvetica, tuttavia, considerando l’alto rendimento in gigante, grazie alle prove veloci confidava di potersi giocare la Coppa del Mondo generale. Oggi Shiffrin ha rifilato una stangata anche a lei.

Ilka Stuhec, 4: irriconoscibile. Nel 2022 giunse seconda su questa pista, questa volta non è riuscita a far valere le grandi doti di scorrevolezza, chiudendo 14ma a 9 decimi.

Nicol Delago, 5,5: purtroppo siamo sulla falsariga della passata stagione. Un’atleta che sui piani non è seconda quasi a nessuna, ma che evidenzia limiti tecnici lampanti quando si tratta di affrontare le curve ad alta velocità.

Laura Pirovano, 5: ha 26 anni, di lei si è sempre parlato come di una potenziale crack, tuttavia la sua crescita sembra essersi arginata da ormai tre stagioni, complici anche gli infortuni. Ha bisogno di un risultato per sbloccarsi e ritrovare fiducia. Ad ogni modo, se ci chiedete se ad oggi esiste in Italia un’erede di Sofia Goggia, la risposta purtroppo è negativa.

Nadia Delago, 5: la crisi prosegue. Dopo il bronzo in discesa a Pechino 2022, ha vissuto una passata stagione molto negativa. Purtroppo quella in corso è iniziata nello stesso modo. Stessi problemi della sorella nei tratti più tecnici, ma anche sui piani sembra aver perso qualcosa.

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