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Pagelle Europei nuoto di oggi: l’Italia rasenta la perfezione, fioccano i 10 per gli azzurri

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PAGELLE EUROPEI NUOTO OTOPENI 2023 

E’ stata una giornata straordinaria, l’ultima degli Europei in vasca corta di Otopeni, per l’Italia del nuoto. Bastano i numeri: 6 ori, 2 argenti e un bronzo, nove medaglie. L’Italia chiude al secondo posto il medagliere alle spalle della Gran Bretagna, superata la Francia in extremis, quarto posto per l’Olanda. L’Italia chiude con 21 medaglie, 7 ori, 12 argenti e 3 bronzi. Queste le medaglie odierne: Nicolò Martinenghi oro e Simone Cerasuolo argento nei 50 rana, Lorenzo Mora oro nei 200 dorso, Simona Quadarella oro nei 400 stile libero, Alberto Razzetti nei 400 misti, Benedetta Pilato oro e Jasmine Nocentini bronzo nei 50 rana, Alessandro Miressi argento nei 100 stile libero, staffetta 4×50 mista mista oro. Ecco tutti i voti agli azzurri in gara oggi:

NICOLO’ MARTINENGHI 10: Non è la gara perfetta ma non sarebbe stata nelle sue corde oggi. C’era da vincere un oro pesante soprattutto dal punto di vista mentale. Ci riesce con la tecnica ma anche con il carattere e si lascia dietro due avversari di quelli tosti. Si deve abituare perché di avversari forti ne troverà tanti sulla strada da qui a Parigi. Nella staffetta, poi, fa la differenza, scavando fra sé e i rivali un solco incolmabile con una frazione a rana ancora più impressionante della finale.

SIMONE CERASUOLO 8: Per l’oro sarebbe servito il personale al centesimo ma non può arrivare perché il suo lavoro negli ultimi mesi è stato tutto rivolto ai 100 in vasca lunga, dove ha migliorato il personale a Riccione. E’ la gara più lontana dalla sua preparazione ma è casa sua e quando c’è da prendere un podio pesante lui si fa trovare pronto. L’argento dei 50 rana è il terzo podio internazionale, è giovanissimo, può migliorare e i limiti non si vedono.

GIOVANNI IZZO 7: Sarebbe servito il personale o giù di lì per salire sul podio continentale nei 100 misti. Ci va veramente vicino (quarto a 8 centesimi) al termine di una gara coraggiosa nella quale forse gli è mancato qualcosa nella frazione a rana. Poteva partecipare alla festa ma può lasciare Otopeni comunque con il sorriso sulle labbra.

SOFIA MORINI 7.5: Imposta una gara coraggiosa, l’unica che poteva fare contro avversarie che sulla distanza dei 200 stile sono più forti. Torna di nuovo abbondantemente sotto l’1’55” che le vale un ottimo quinto posto ed esce dall’Europeo con rinnovata consapevolezza nei propri mezzi.

GIULIA D’INNOCENZO 7.5: Prima finale internazionale in carriera e riesce ad essere protagonista con un crono sotto l’1’55” che solo una settimana fa era un sogno. Cresce a vista d’occhio, ha trovato la sua dimensione e ha tutte le caratteristiche per essere protagonista ad altissimi livelli.

LORENZO MORA 10: Gara perfetta! Sa aspettare, non si fa prendere dal panico quando gli avversari provano a staccarlo nella prima parte poi pennella tre subacquee da leggenda e li svernicia tutti, compreso il dominatore del dorso fino a oggi, il francese Tomac. E’ il primo oro individuale ma, non contento, si va a prendere la terza vittoria dell’Europeo con una prima frazione della 4×50 mista mista di assoluto valore. E’ l’uomo più medagliato dell’Europeo per l’Italia: 3 ori e 2 bronzi.

SIMONA QUADARELLA 10: L’oro meno atteso e forse quello più bello. Tra Riccione e Otopeni la mezzofondista azzurra rischiava di perdere l’abbrivio mentale dopo l’ottimo 2023 che l’ha vista protagonista a livello mondiale e invece nella gara che meno ama piazza la zampata della campionessa lasciandosi alle spalle quella Kirpichnikova che l’aveva battuta due volte sul suo terreno. Record personale e morale ritrovato.

ALBERTO RAZZETTI 10: Questo è l’oro di maggiore spessore tecnico, sia per la qualità del tempo fatto segnare con il record italiano sbriciolato, sia per il modo con cui ha battuto un gigante della specialità come il britannico Duncan Scott che lo aveva sconfitto sui 200. Sembra aver trovato l’equilibrio giusto in questa gara (la prestazione di Riccione attendeva una conferma di continuità che è arrivata puntuale a Otopeni). Una vittoria di sostanza che lancia al meglio la volata in vista di Doha prima e Parigi poi.

BENEDETTA PILATO 10: Non è la migliore Pilato di sempre in vasca corta ma la pugliese ha imparato presto a cavarsela anche quando non tutto funziona per il meglio. Va a prendersi un oro tutt’altro che scontato perché Jefimova è avversaria difficile da battere in questo contesto, lo fa con un tempo di tutto rispetto. Non è mai facile vincere da favorita e lei ci riesce una volta di più.

JASMINE NOCENTINI 9: E’ arrivata a Otopeni da sconosciuta, ha perso i primi giorni dell’Europeo per un attacco influenzale e poi ha avuto un impatto deflagrante con il nuoto azzurro. In quattro giorni è passata da illustre sconosciuta a volto nuovo della Nazionale. Va a casa con un oro, conquistato da protagonista oggi nella 4×50 mista mista con una frazione a stile libero di altissimo spessore, due argenti e il bronzo individuale nei 50 rana che ne certifica l’ecletticità e la capacità di cambiare pelle. Che bella scoperta in attesa di vederla in vasca lunga.

ALESSANDRO MIRESSI 9: E’ argento ma vale tantissimo, con il nuovo record italiano dei 100 stile libero. Maxime Grousset è un osso duro in assoluto, l’uomo che può rinverdire i fasti della velocità francese che era quasi scomparsa dai radar del nuovo mondiale ed è tornata a muoversi in vista di Parigi. Per 90 metri il torinese Grousset se lo tiene alle spalle poi poco può contro il finale del rivale che lo brucia sul filo di lana ma intanto arriva il nuovo personale e record italiano su tempi di valore assoluto e va bene così.

LEONARDO DEPLANO 7: Record personale e sesto posto in una finale stellare. Imposta la gara come sa, partendo molto forte e cercando di resistere il più possibile. Ne esce un 100 che lascia ben sperare in chiave vasca lunga e staffetta veloce. Non finisce di migliorarsi e crescere il velocista toscano e questa è l’ennesima ottima notizia di una giornata indimenticabile.

SILVIA DI PIETRO 8: La copertina la merita il secondo 50 farfalla, quello lanciato che contribuisce all’oro della staffetta mista mista. Quando c’è di mezzo la squadra si trasforma e merita di tornare a casa con un oro al collo per la dedizione e la continuità di rendimento in staffetta. Nella finale dei 50 farfalla, invece, non trova mai il ritmo giusto ed esce ben presto dalla lotta per il podio chiudendo ottava con un tempo lontano dai suoi migliori.

LUCA DE TULLIO 7.5: Il miglior Luca De Tullio di Otopeni. Aveva fatto bene anche nella batteria dei 400 in apertura ma molto meglio oggi con un 800 di qualità, un quinto posto di prestigio e un personale di tutto rispetto nella gara dove Wiffen cancella Hackett dalla lista dei record mondiali. Anche lui ha partecipato alla grande festa.

MATTEO RIVOLTA 10: Merita un oro a parte. In mattinata si sacrifica nonostante un infortunio che si preannuncia piuttosto serio al braccio e, pur non al meglio, nuota la frazione di apertura della 4×50 mista contribuendo a portarla in finale, poi vola in Italia dove sarà operato. In bocca al lupo!

Simona Quadarella

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