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Pagelle Europei nuoto di oggi: Razzetti stacanovista d’argento, Quadarella bis in piazza d’onore

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Alberto Razzetti

Calato il sipario sulla quarta giornata degli Europei 2023 di nuoto in vasca corta a Otopeni (Romania). Nel day-4 la piscina rumena è stata teatro di grandi gare in cui l’Italia ha portato a casa quattro medaglie (tre argenti e un bronzo). Andiamo quindi a valutare con le nostre pagelle le prestazioni degli azzurri in acqua, differenziando tra chi si è distinto e chi non ha rispettato le attese.

PAGELLE EUROPEI NUOTO OTOPENI 2023 

ALBERTO RAZZETTI 8 – Chiamatelo stacanovista d’argento. Il doppio secondo posto nei 200 misti e nei 200 delfino, a distanza di poco, non è cosa di poco conto, specialmente per la richiesta energetica. Passare dall’alternarsi degli stili alla farfalla prolungata non è uno scherzo. L’amarezza per non aver portato in almeno uno dei due casi l’oro, specie nei misti, c’è, ma l’allievo di Stefano Franceschi ha mostrato qualità mentali notevoli.

SIMONA QUADARELLA 7 – La russa, naturalizzata francese, Anastiasia Kirpinchinkova in questa sede è di un altro livello rispetto a questa versione della romana. L’argento dei 1500 sl segue quanto già visto negli 800 sl. La condizione non è delle migliori e saggiamente Simona ha portato a casa il meglio possibile.

LORENZO MORA 7.5 – Ripescato e in corsia 0, dopo il pasticcio degli organizzatori nei 100 dorso, l’allievo di Claudio Rossetto ha sfruttato la sua chance. L’ultimo 25 metri gli ha regalato un bronzo che, a metà gara, sembrava una chimera. Bravo a crederci e a bissare il bronzo il podio dei 50.

FRANCESCA FANGIO 6 – Una vera sfortuna per lei, che ha vissuto la vigilia della finale dei 200 rana donne con problemi intestinali. Uno stare male che l’ha svuotata di energie e, visti i tempi, il podio si poteva fare. Sufficienza per l’impegno e aver cercato di tenere duro nonostante il fato infausto.

SOFIA MORINI 6.5 – Nuotare nuovamente un crono da 52″ nei 100 sl, dopo aver migliorato sensibilmente i propri crono nel corso di questa avventura continentale non è assolutamente male. La ragazza, la cui nuotata è più da 200ista, è da seguire con attenzione e il sesto posto odierno ha connotati interessanti.

CHIARA TARANTINO 6 – Anche lei con un tempo da 52″ sl alto, anche se le aspettative erano altre. Ci sono particolari su cui lavorare, ma la potenza espressa in acqua è più che discreta. Vedremo nel 2024 in vasca lunga.

MARGHERITA PANZIERA 6.5 – Non è la miglior Panziera perché il Covid ci ha messo lo zampino. Tuttavia, dopo il quarto posto dei 200 dorso, Margherita ha affrontato in maniera positiva il 100 e la qualificazione alla Finale di domani è da accogliere con il sorriso

MATTEO CIAMPI 7 – Bello il piglio dimostrato nei 200 stile libero e il pass per l’ultimo atto di domani è un obiettivo centrato. Ci si aspetta da lui un crono da 1:42, perché potrebbe rappresentare qualcosa di interessante, in una gara nella quale però David Popovici vuol sbarrare la strada a tutti.

MARCO DE TULLIO 5.5 – Tempo alto per lui e una condizione che non convince. La vasca corta non è mai stata troppo amata dal pugliese, ma si sta un po’ seguendo il trend degli Assoluti invernali di Riccione nella piscina da 50 metri. Andranno fatte delle riflessioni.

ALESSIA POLIERI 5.5 – I 100 delfino non sono la sua gara e lo si è notato, ma il 58.70 è un riscontro che pone in chiave negativa il suo incedere in acqua.

GIULIA D’INNOCENZO 7 – Migliora il suo personale e lo porta a 57.41, conquistando la Finale. L’atleta continua a crescere ed è da seguire non solo in questo stile.

NICOLO MARTINENGHI 7 – Conquista la finale dei 200 rana, forse in maniera inaspettata. La sensazione è che Tete, dopo l’oro della mista, stia affrontando con un piglio diverso le gare, pur non essendo al top. C’è un argento nei 100 rana a dimostrarlo. La scelta di non disputare l’atto conclusivo dei 200, per concentrarsi sui 50 rana è una scelta logica perché ci sono ambizioni per provare a salire sul podio più alto.

MATTEO RIVOLTA 5 – Una brutta prova del lombardo nelle batterie dei 50 delfino. Tuffo e progressione non ci sono stati e la prestazione logicamente non è venuta fuori.

MICHELE BUSA 6 – Realizza il personale e sfiora l’ingresso nell’atto conclusivo dei 50 delfino. Una bella dimostrazione di personalità.

CHRISTIAN FERRARO 6 – Stesso discorso fatto per Busa, seppur con un tempo più alto, ma il personal best c’è.

Foto: LaPresse

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