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Pagelle gigante Lienz: Brignone una ragazzina, Shiffrin sa dove colpire, Bassino deve ritrovare fiducia

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Federica Brignone
Federica Brignone / Lapresse

PAGELLE GIGANTE FEMMINILE LIENZ 2023

Giovedì 28 dicembre

Federica Brignone, 9: quest’anno in gigante ha collezionato ben 4 podi in 5 gare, con due vittorie ed altrettante piazze d’onore. Sono numeri impressionanti per questa campionessa che scia con la freschezza e l’entusiasmo di una ragazzina. Oggi il successo è sfuggito solo a causa dei tre errori commessi nella prima manche, uno dei quali costatole circa un secondo. Nella seconda frazione si è scatenata, piazzando un’altra rimonta entusiasmante grazie al miglior tempo di manche. La Coppa del Mondo di gigante è un obiettivo concreto, che proverà a giocarsi sino in fondo. Per la generale, invece, appare oggettivamente difficile contro questa Shiffrin, tuttavia ha il dovere di non arrendersi e di continuare a crederci.

Mikaela Shiffrin, 9.5: l’americana dà la sensazione di avere una maturità tale da individuare le gare del calendario dove è più importante lasciare il segno. Prima la discesa di St. Moritz, poi il gigante di Lienz: la fuoriclasse statunitense ha primeggiato proprio in due competizioni dove le azzurre Sofia Goggia e Federica Brignone avrebbero potuto provare a recuperarle dei punti. A livello psicologico questo conta tantissimo. La classe 1995 ha già vinto in tre discipline in questa stagione e, francamente, nessuna può tenere il suo ritmo.

Sara Hector, 7,5: salva il podio per 18 centesimi, ma disputa una seconda manche decisamente opaca. Nella prima frazione si era rivista la svedese su ottimi livelli, anche se non certo quelli che le consentirono di laurearsi campionessa olimpica nel 2022.

Valerie Grenier, 7: chiude quarta dopo aver recuperato quattro posizioni. La canadese si conferma una sciatrice molto veloce, ma anche incline all’errore. Se però tutto fila liscio, allora diventa un brutto cliente per chiunque.

Julia Scheib, 7,5: a Killington era giunta settima, oggi fa ancora meglio e rimonta dalla 14ma alla quinta posizione. Non è giovanissima (classe 1998), ma l’Austria si aggrappa a lei per ritrovare competitività tra le porte larghe.

Lara Gut-Behrami, 5: la grande delusa di giornata. Non trova mai il giusto feeling con la neve, rimane troppo aggrappata alle lamine e chiude sesta a 1.21, perdendo anche il pettorale rosso.

Sofia Goggia, 6,5: ci prova sempre con coraggio, lascia andare gli sci senza paura. Però commette anche diverse imperfezioni. Conclude ottava ed ottiene la terza top10 stagionale in gigante. Ora a gennaio speriamo di rivedere in discesa la vera Sofia Goggia.

Roberta Melesi, 6,5: recupera sei posizioni nella seconda frazione grazie al decimo tempo complessivo e chiude 17ma.

Elisa Platino ed Asja Zenere, 6: la qualificazione è un buon risultato, nella seconda manche non se la sentono di osare e si classificano 25me a pari merito.

Lara Della Mea, 6: primi punticini della carriera in gigante.

Marta Bassino, 4: avvio di stagione decisamente avaro per la piemontese. Sin qui in gigante due uscite, nessun podio e un quinto posto come miglior risultato. È evidente come la crisi sia di natura più mentale che tecnica, perché nelle ultime settimane ha dimostrato a tratti che la sciata è quella di sempre. Ha bisogno di una grande prestazione per sbloccarsi ed uscire dal tunnel.

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