Pallanuoto
Pallanuoto, i convocati dell’Italia per gli Europei. Campagna: “Pronti per due battaglie, confermo i 15 di Fukuoka”
Il CT Alessandro Campagna ha diramato le convocazioni per gli Europei 2024 di pallanuoto maschile, che andranno in scena a Zagabria e Dubrovnik (Croazia) dal 4 al 16 gennaio. L’Italia punterà a essere grande protagonista in terra balcanica, con l’obiettivo di conquistare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024 e di cercare il colpo grosso. Il Commissario Tecnico ha confermato i quindici uomini che hanno disputato gli ultimi Mondiali, dando un segnale di continuità in avvio della lunga stagione che prevede anche i Mondiali a febbraio e appunto i Giochi in estate.
I nominativi sono stati diffusi dopo la netta vittoria contro la Francia (20-3) nell’ultimo incontro del quadrangolare di Malta: Edoardo Di Somma, Vincenzo Dolce, Vincenzo Renzuto Iodice, Francesco Condemi, Luca Damonte, Giacomo Cannella, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Oscar Echenique, Andrea Fondelli, Nicholas Presciutti, Alessandro Velotto, Lorenzo Bruni, Gianmarco Nicosia e Luca Marziali.
Sandro Campagna ha analizzato il momento attraverso i canali federali: “Si chiude con una vittoria una stagione secondo me molto positiva, in termini di risultati con circa il 90% di vittorie tra tutte le partite disputate. Abbiamo sicuramente incamerato utili informazioni per cercare di alzare il livello e adesso siamo pronti per le prime due battaglie del nuovo anno che sono appunto l’Europeo e il Mondiale. Andremo in Croazia con gli stessi 15 di Fukuoka perché mi sembra giusto dare a loro ancora questa opportunità. Non hanno demeritato la scorsa estate e stanno tutti bene. Anche gli altri si sono comportati molto bene e mi hanno messo in difficoltà fino all’ultimo”.
CONVOCATI ITALIA PALLANUOTO
Lorenzo Bruni
Giacomo Cannella
Francesco Condemi
Luca Damonte
Marco Del Lungo
Francesco Di Fulvio
Edoardo Di Somma
Vincenzo Dolce
Gonzalo Oscar Echenique
Andrea Fondelli
Gianmarco Nicosia
Vincenzo Renzuto Iodice
Nicholas Presciutti
Alessandro Velotto
Foto: Lapresse