Quando il gioco si fa duro, i talenti puri cominciano a giocare. Dopo uno short program privo di sbavature Sara Conti-Niccolò Macii si sono piazzati al terzo posto in occasione delle Finali Grand Prix 2023-2024 di pattinaggio artistico, rassegna partita quest’oggi a Pechino, precisamente al National Indoor Stadium.
Gli allievi di Barbara Luoni, reduci da due tappe di qualificazione non semplici, si sono presentati sul ghiaccio cinese sfoggiando grande carisma e concentrazione. Sulle note de “Cavalleria rusticana” gli azzurri hanno portato a casa tutti gli elementi pianificati, raccogliendo livello 4 in quelli e chiamata, riuscendo a realizzare anche il “maledetto” triplo rittberger lanciato e tenendo botta nel triplo salchow, dove il cavaliere è stato bravissimo a non poggiare la mano sul ghiaccio malgrado un arrivo scomposto. Ottenendo un riscontro pregevole nelle componenti del programma gli atleti delle Fiamme Oro hanno raccolto l’ottimo punteggio di 70.30 (38.23, 32.07), rimanendo così aggrappati ai due team di testa.
A imporsi sono stati infatti i tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, coppia tedesca destinata a diventare gloriosa, oggi autrice del migliore short della propria (breve) carriera, anche in questo caso impreziosito da sette difficoltà imbastiti da un buon grado di esecuzione che ha consentito loro di raggiungere 72.56 (40.03, 32.53). Nonostante due leggerissime incertezze sui salti Deanna Stellato Dudek-Maxime Deschamps si sono poi posizionati in seconda posizione guadagnando 71.22 (38.54, 32.68). La gara, dunque, si deciderà nel libero.
Più staccate le altre coppie, compresa la seconda italiana formata da Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, i quali hanno eseguito con qualche patema il doppio axel, salto inserito in via conservativa, arrivando in modo problematico dal triplo lutz lanciato e chiudendo a quota 61.91 (32.83, 29.08), punteggio con cui si sono accomodati in quinta piazza alle spalle di Maria Pavlova-Alexei Sviatchenko, quarti con 65.51 (36.96, 28.55)