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Salto con gli sci

Salto con gli sci, l’Italia maschile si apre a ventaglio grazie a quattro azzurri competitivi nel massimo circuito

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Giovanni Bresadola

La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci sta per vivere uno dei momenti salienti della propria stagione, ovverosia la Tournée dei 4 trampolini. È dunque giunto il momento di tracciare un primo bilancio della squadra italiana, tanto più che i punti di riferimento non mancano, essendo già andate in archivio ben otto gare. Non a caso è stato utilizzato il termine “squadra”. Il movimento azzurro può a pieno titolo ritenersi tale, poiché ha scoperto un quarto atleta dotato di diritto di cittadinanza in Coppa del Mondo.

Ci perdoneranno i tre saltatori più navigati se cominceremo l’analisi dall’ultimo arrivato, ma proprio Andrea Campregher rappresenta “l’uomo in più” del salto tricolore. Il ventiduenne veneto si è reso protagonista di un miglioramento esponenziale, palesando innate doti naturali per la disciplina, supportate da una vigorosa dose di coraggio e da una spiccata attitudine al volo. Aver già messo a referto punti nel circuito maggiore rappresenta un trionfo per chi, non più tardi di dodici mesi orsono, non era mai entrato fra i primi trenta neppure a livello cadetto.

Estemporanea meteora o primi barlumi di una stellina in grado di brillare di luce propria, quantomeno nell’ambito del firmamento italiano? Lo scopriremo nel prossimo futuro. Ora come ora si prende atto dell’accresciuta competitività di un atleta ancora naïf, poiché il suo sistema di salto è produttivo solo in determinati contesti e condizioni (quelli dove si può cavalcare l’aria frontale o la fase di volo è preponderante), seguendo con interesse il suo percorso.

Classifica Coppa del Mondo salto con gli sci 2023-2024: punti e graduatoria. Kraft in fuga prima della Tournée

Il numero uno del movimento resta indiscutibilmente Giovanni Bresadola. La prova dei fatti ha spazzato via qualsiasi preoccupazione relativa ai possibili strascichi lasciati dal lungo stop estivo, dovuto a un infortunio patito a fine luglio. Il ventiduenne trentino sta replicando il rendimento tenuto durante la stagione passata, come testimoniato dal fatto di aver marcato punti nel 50% delle gare disputate. Manca ancora l’acuto da top-ten, ma per quello occorrerà farsi trovare pronti nel momento e nel posto giusto, come già accaduto in passato.

Va giudicata con favore anche la partenza di Alex Insam, forte di due ingressi in zona punti e costantemente fra i primi quaranta. A conti fatti, ci troviamo di fronte al miglior inizio di stagione dell’ultimo lustro. Dunque avanti così, il ventiseienne gardenese può avere ancora tanto da dire in Coppa del Mondo.

Qualche argomento potrebbe averlo anche Francesco Cecon, partito bene, ma poi andato in calando. Il ventiduenne friulano non ha un potenziale inferiore a quello dei compagni di squadra, ma fatica a esprimerlo appieno quando più conta. Forza e coraggio, bisogna stringere i denti. Il figlio d’arte non vale meno dei tre connazionali che hanno fatto bene sinora. La stagione è ancora lunga e il suo momento potrà arrivare.

Foto: LaPresse

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