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Scacchi, Mondiali blitz 2023: Carlsen nell’enorme gruppo di testa, scoppia lo scandalo Dubov-Nepomniachtchi

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Giornata di fuoco ai Mondiali blitz di scacchi 2023 in scena a Samarcanda, Uzbekistan. Si comincia con Magnus Carlsen che per poco non viene rinchiuso da un addetto in mezzo alla porta d’ingresso della sala di gioco (il che ha generato vari meme sui social) e si finisce con una partita-scandalo che farà discutere parecchio e che è ancora oggetto di ricorso in questi minuti.

Allo stato attuale delle cose, il norvegese è in testa dopo i primi 12 turni (su 21, gli altri si giocano domani) a cadenza 3′ più 2 secondi di incremento a mossa per giocatore. Assieme a lui sono a quota 9 punti il francese Maxime Vachier-Lagrave, gli indiani Arjun Erigaisi e Nihal Sarin e il quartetto di russi Alexander Riazantsev-Vladislav Artemiev-Daniil Dubov-Ian Nepomniachtchi. O meglio, così sarebbe in teoria, perché ad oggi i secondi due di questo quartetto si trovano con mezzo punto in meno.

Il motivo? La partita dell’11° turno tra di loro, finita con 12 mosse deliberatamente pessime di Cavallo utili a ritornare alla posizione di partenza e a siglare, dopo 12 tratti, la patta. Apriti cielo: arriva il giudice arbitro e, verificato il fatto, decide per la partita persa a entrambi. Un evento che si vede molto raramente: la storia degli scacchi è strapiena di patte preordinate, ma non a questo modo. L’evoluzione della situazione, con un video emerso dagli archivi di ChessBase India che mostra i due intenti a preordinare la patta, non sta migliorando in alcun modo la loro situazione.

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Posto questo fatto, ci si può ora occupare della performance di Sabino Brunello, unico degli italiani al via. Per lui brutto momento nella prima parte di giornata: dopo la vittoria sul serbo Sinisa Drazic, la sconfitta con Artemiev apre un filotto di quattro perse in fila, dalle quali si riprende solo in parte: attualmente è al 155° posto all’interno di un enorme gruppo a quota 5 punti.

In merito al torneo femminile, invece, c’è una sola giocatrice a dominare, ed è Valentina Gunina, che dopo 9 partite su 17 colleziona un 8,5 con la sola patta arrivata contro l’indiana Harika Dronavalli, distante un punto e mezzo assieme alla russa in quota Svizzera Alexandra Kosteniuk e alle di lei connazionali effettive (ma sotto bandiera FIDE) Anastasia Bodnaruk e Leya Garifullina.

Foto: FIDE / Lennart Ootes

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