Sci Alpino
Sci alpino, AAA giovani gigantiste italiane cercasi a Tremblant: servono nomi nuovi dietro Brignone e Bassino, ma ci sono?
Dopo l’esordio di Soelden e la gara di Killington, la Coppa del Mondo femminile di sci alpino vivrà un altro fine settimana dedicato completamente al gigante. Sono addirittura due le gare in programma a Tremblant per le specialiste delle porte larghe, che sono state senza alcun dubbio le protagoniste in questo avvio di stagione.
Un appuntamento quello canadese nel quale la squadra azzurra spera di ritrovare quel podio mancato a Killington e che invece aveva conquistato Federica Brignone nella prima stagionale sulle nevi austriache. La valdostana ha chiuso al sesto posto sabato scorso, mentre Marta Bassino è addirittura uscita nella seconda manche, dopo che nella prima aveva chiuso molto vicina al podio.
Un’Italia che si aspetta, però, segnali anche dalle altre azzurre alle spalle di Brignone e Bassino. Le più giovani stanno faticando molto ad emergere e le prime due gare stagionali sono state decisamente deludenti. Escludendo le due più quotate ed anche Sofia Goggia, solo Asja Zenere è riuscita a centrare una qualificazione alla seconda manche a Soelden, chiudendo comunque lontanissima in ventottesima posizione.
Decisamente poco per un settore, quello del gigante femminile, che rischia di vivere una profonda crisi nelle prossime stagioni. Brignone avrà ancora qualche anno e non è detto che arriverà alle Olimpiadi del 2026, Bassino è più giovane della valdostana e resterà un punto di riferimento, ma dietro chi c’è? Al momento la risposta è decisamente negativa, visto che le azzurre faticano proprio ad emergere.
La speranza è quella che nel doppio appuntamento di Tremblant ci possa essere una scossa, in particolare proprio da Zenere ed Elisa Platino, che sono anche quelle già andate a punti in passato. Ci proverà anche Beatrice Sola e devono cominciare a dare segnali anche Roberta Melesi e Laura Pirovano, anche se per quest’ultima pesano gli infortuni delle ultime stagioni, che hanno certamente fermato il cammino almeno in gigante. Una doppia occasione da sfruttare assolutamente per dimostrare che il gigante azzurro non è solo Brignone-Bassino. Poi ci sarebbe stata una certa Lara Colturi che avrebbe risolto tutti i problemi. Ma questa è un’altra storia…
FOTO: FISI/Pentaphoto